E’ incandescente il clima che si respira al Comune di Benevento. Sul piede di guerra ci sono i dipendenti di Palazzo Mosti che si aspettano dal Comune segnali chiari a tutela delle loro prerogative contrattuali. A distanza di circa un mese dalla riunione sindacale in sala consiliare con i rapprsentanti delle categoria di settore di Cgil Cisl e Uil, era il 17 maggio, i dipendenti restano ancora in attesa di risposte concrete dall’Amministrazione in materia di P.E.O, vale a dire le progressioni economiche orizzontali, il regolamento sullo smart- working, i regolamenti previsti dal contratto nazionale e che avrebbero già dovuto trovare applicazione e l’inizio della contrattazione per l’anno 2023 entro il termine massimo di quindici giorni. I sindacati lanciano l’ultimatum: “fino ad oggi il senso di responsabilità dei dipendenti ha finito per prevalere,” recita una nota sindacale, “ma in asseenza di precise e sollecite risposte, saranno attivate le procedure per lo stato di agitazione. Da parte sua l’assessore al Personale del Comune di Benevento Carmen Coppola fa professione di massima apertura e assicura che la questione verrà affrontata e risolta.