La vicenda Samte rischia di assumere connotati di vero e prooprio caso politico. Entro il 30 marzo l’Ato dovrà decidere se assumere i servigi della partecipata provinciale tornata in bonis e autenticata dalla Kpmg, una delle più accreditate agenzie di rating in campo internazionale, e dal parere positivo dei Revisori dei Conti. Ma tutto questro sembra non bastare all’Ato che avrebbe già deciso di guardare altrove. Mastella dice e non dice, si rifugia in corner attaccando chi lo ha preceduto ma poi lancia messaggi di distensione. E’ pur vero che la rimessione in bonis di Samte ha costituito un esborso economico per il Comune di tutto rispetto, proprio in previsione di una sua collocazione a latere dell’ente d’ambito. Ma tutto resta in una fase interlocutoria. I sindacati sono preoccupati. Cgil Cisl e Uil chiedono un tavolo per discutere del presunto spacchettamento dell’ indotto che aprirebbe la strada alla gestione di privati e fanno appello a tutte le parti in causa, Bonavitacola compreso, per tutelare la sorte dei lavoratori. Su questo punto interviene il segretario della Cgil di Benevento Valle che è perentorio
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