Schiarita nei rapporti fra sindacato e Trotta Mobile. Al termine di una giornata di confronto molto intensa si sono raggiunti risultati definiti importanti dalle parti che si sono fronteggiate presso lo stabilimento ex AMTS. In primis va considerato come determinante l’incontro stesso fra Cgil, Cisl Uil e Ugl e l’azienda di trasporto pubblico locale, cosa per nulla scontata vista la reticenza dimostrata da Trotta, un traguardo al quale ha concorso anche l’opera di mediazione condotta dall’assessore alla Mobilità Ambrosone, anche lui presente al negoziato. L’atteso passo in avanti sulla via delle corrette relazioni industriali c’è stato. Le parti sociali hanno posto sul piatto della bilancia la revoca dello sciopero di 4 ore del 10 novembre; in cambio Trotta ha assicurato aperture in merito a due punti fondamentali su cui i sindacati non ammettevano negoziazione. Alla fine si è giunti all’accordo. Trotta riconosce l’avanzamento da part time a full time di quegli operatori d’esercizio residui che ancora non beneficiavano della garanzia a partire dal primo dicembre prossimo, sostanziali passi in avanti in materia di regolarizzazione del fondo previdenziale “Priamo” e la istituzione di un premio che si potrebbe definire fedeltà rivolto ai lavoratori che maggiormente si metteranno in evidenza per merito, con un potenziale guadagno in busta paga da un minimo di 2 ad un massimo di 7 euro al giorno. Una riunione che è cominciata alle 16 ed è finita a serata inoltrata ma che segna un punto di svolta, si spera, nei difficili rapporti fra l’azienda romana e i sindacati di categoria. Sullo sfondo l’atavica questione della regolarità dei pagamenti su cui la frizione è stata notevole. Tuttavia, la guardia resta alta sebbene l’assessore Ambrosone abbia espresso soddisfazione per come sono andate le cose, assessore Ambrosone che sin dall’inizio si è immerso nella vicenda dimostrando la fermezza dell’Amministrazione nei confronti delle palesi contravvenzioni di Trotta ed estrema vicinanza ai lavoratori in lotta.
