Si va verso la proclamazione dello stato di agitazione per quanto concerne la vicenda delle 54 lavoratrici della mensa dell’AO San Pio. Oggi le manifestanti, supportate dalla Filcams Cgil e dalla Fisascat Cisl, si sono radunati dinanzi l’ingresso dell’ospedale chiedendo, come era stato già annunciato lunedi scorso in Cgil, un incontro con il management del San Pio. Una richiesta non esaudita e da qui la decisione di rompere gli indugi e inasprire la vertenza. Da oggi proclamato lo stato di agitazione che è l’anticamera dello sciopero, e la apertura urgente di un tavolo di trattative con tutte le parti interessate. Il destino di 11 lavoratrici che la Dusmann, azienda tedesca subentrata alla Gemeaz, intende tagliare. Una prospettiva che viene giudicata molto poco opportuna dai sindacati
A rincarare la dose il consigliere di Noi di Centro Gino Abbate, notoriamente su posizione di forte dissenso nei confronti della dirigenza del San Pio. Abbate chiama direttam,ente inm causa la direzione generale e Ferrante in modo particolare
