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Situazione aziende Sannite: grosse preoccupazioni della Fai-Cisl Irpinia-Sannio

Situazione aziende Sannite: grosse preoccupazioni della Fai-Cisl Irpinia-Sannio

14 Marzo 2022 | by Enzo Colarusso
Situazione aziende Sannite: grosse preoccupazioni della Fai-Cisl Irpinia-Sannio
Lavoro e Sindacati
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La FAI CISL IrpiniaSannio, è preoccupata della situazione attuale del paese e soprattutto della nostra provincia Sannita, sul versante Agroalimentare, in termini socio- economico e occupazionale. Già durante la pandemia, che ancora non è finita, tante aziende piccole e medie hanno avuto problemi ricorrendo alla cassa integrazione per covid-19 e altri ammortizzatori sociali, riducendo gli stipendi di lavoratrici e lavoratori. Ora, è sopraggiunto a seguito dell’aggressione della Russia all’UCRAINA, un’altra pesante tegola per le aziende, lavoratori e famiglie. Con l’aumento del costo dell’energia, e della mancanza delle materie prime, stanno mettendo le aziende in grosse difficoltà, e a breve sarà un domino che creerà ampie problematicità non solo ai dipendenti di queste aziende, ma all’intera provincia in termini socio-economico. Infatti, tante già utilizzano cassa integrazione, e altre hanno manifestato notevoli ristrettezze a poter continuare l’attività, e comunicato (come il Pastificio Rummo…) che a breve sia per gli eccessivi costi energetici e per mancanza delle materie prime sono costretti a fermare l’attività, e/o a comunicare “riduzione di personale “. Come ha comunicato l’11 u.s., con una nota per il tramite dell’Unione Industriali di Benevento, l’azienda Nestlé stabilimento di Benevento – procedura di licenziamento collettivo per n. 78 lavoratori.  In merito, avevamo tentato e scongiurato nei mesi scorsi negli incontri avuti in Confindustria di far sospendere e/o rivedere questo provvedimento, però senza trovare adeguate soluzione a tutti condivisi. Come FAI CISL, auspichiamo che nel prossimo incontro e con responsabilità di tutte le parti interessate di addivenire ad un accordo partecipato che eviti i licenziamenti. La situazione attuale è a rischio, e la nostra provincia già in forte calo sia di popolazione residente che di addetti nel settore produttivo, e se non si provvederà nell’immediato con azioni concrete ed immediate si andrà alla deriva. Le aziende Sannite, sono ormai in ginocchio e l’innalzamento dell’inflazione, l’aumento dei costi dell’energia sta mettendo a rischio la fase di ripresa, e a rischiare di pagare questa situazione sono i lavoratori, i precari, le famiglie monoreddito, i pensionati e i disoccupati. Auguriamo come FAI CISL, che in tempi brevi si ponga fine a questa inutile e preoccupante guerra e che la ripresa produttiva e di un rilancio complessivo delle politiche economiche come annunciata, auspicata da più parti, risolva al più presto questa pesante situazione. Noi come sindacato responsabile, ci saremo come sempre! “Rivedere il patto di stabilità e la strategia energetica”, come ha affermato Luigi Sbarra Segretario Generale della CISL”.

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