“Stiamo assistendo a una violenta corsa da parte di molte aziende ad aprire procedure di licenziamento, dettate da scelte esclusivamente di carattere speculativo o di delocalizzazione. È un comportamento inaccettabile, lesivo della dignità di centinaia di lavoratrici e lavoratori coinvolti, e irrispettoso nei confronti delle istituzioni, del Governo con cui Cgil, Cisl e Uil insieme a Confindustria hanno sottoscritto poche settimane fa un avviso comune con lo scopo di scongiurare atti unilaterali come quelli che si stanno susseguendo, dando anche la possibilità alle aziende di utilizzare ammortizzatori sociali aggiuntivi e comunque a costo zero”. Lo scrivono in una nota stampa unitaria Fim-Fiom-Uilm per proclamare due ore di sciopero dei metalmeccanici.
“Per questo da lunedì tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori metalmeccanici cominceranno una mobilitazione, che per ora prevede due ore di sciopero in tutte le aziende metalmeccaniche da effettuarsi entro fine luglio. Vanno bloccati i licenziamenti, avviati i tavoli per politiche industriali per la transizione ecologica delle produzioni e per la salvaguardia e l’estensione di occupazione stabile. Non siamo e non saremo disponibili ad aspettare di affrontare le crisi una ad una. Il Governo faccia rispettare gli accordi e tolga dalle mani del mercato il futuro industriale del nostro paese. Questo è necessario se non si vuole trasformare il PNRR da grande occasione di rigenerazione a una opportunità per le imprese di privatizzare i profitti e socializzare il debito. Sulle spalle dei più giovani”.