“Ogni iniziativa di condivisione territoriale per lo sviluppo, è da salutare con soddisfazione, purché sia portatrice di elementi che agevolino le decisioni, che traguardino obiettivi condivisi, e soprattutto siano di riferimento e di conforto per chi le decisioni le deve adottare e per chi in quell’opera deve investire capitali pubblici e privati. Il mondo del lavoro, di quelli che un lavoro non ce l’hanno o l’hanno perso, guarda e agevola ogni azione comune che tenda a riscontrare e condividere le azioni del e sul territorio”. Lo afferma il segretario della Uil Avellino Benevento, Luigi Simeone, che sulla questione invita tutti al dialogo.
“In questa ottica – continua – come Sindacato Confederale di Avellino abbiamo acceso il confronto, che nel solco del Dialogo Sociale (articoli da 151 a 156 TFUE) possa essere in grado di definire un progetto composito dello sviluppo che l’intera comunità Irpina vuole porre all’attenzione ed approvazione dei Governi regionale e nazionale. Appare evidente che sul principio di sussidiarietà bisogna trovare ogni forma di condivisione territoriale con le comunità e con i soggetti portatori di interessi e di opportunità, ed è proprio in tal senso che riteniamo bisognerà agire per singoli progetti e su aree territoriali omogene. Nessuno deve trovarsi fuori da questo contesto, ma agevolare le decisioni e inserirle in un quadro più ampio agendo per step successivi, può risultare efficace tenuto conto anche dei tempi stretti che pone il Recovery Plan.
In tale ottica la condivisione di un Protocollo d’intesa specifico per la realizzazione di un vero e proprio HUB per la Logistica in corrispondenza della Stazione Hirpina, riteniamo possa costituire il core business di una strategia di sviluppo locale in Valle Ufita, che partendo dalla condivisione territoriale tra enti locali, associazioni datoriali e sindacali, sia in grado di offrire ai governi un idea di sviluppo composito ed articolato, capace di agevolare e sostenere le decisioni di allocazione delle risorse e i tempi di realizzazione delle opere. Definire quindi l’opera centrale e determinante per la strategia più complessiva, riteniamo sia utile e decisivo per l’adozione di un vero Master Plan per l’area vasta interagente con il nascente Hub che potrà cambiare il destino di un territorio ed anche la strategia del trasporto delle merci nel mediterraneo.
Ogni iniziativa di condivisione territoriale per lo sviluppo, è da salutare con soddisfazione, purché sia portatrice di elementi che agevolino le decisioni, che traguardino obiettivi condivisi, e soprattutto siano di riferimento e di conforto per chi le decisioni le deve adottare e per chi in quell’opera deve investire capitali pubblici e privati. Il mondo del lavoro, di quelli che un lavoro non ce l’hanno o l’hanno perso, guarda e agevola ogni azione comune che tenda a riscontrare e condividere le azioni del e sul territorio.
In questa ottica come Sindacato Confederale di Avellino abbiamo acceso il confronto, che nel solco del Dialogo Sociale (articoli da 151 a 156 TFUE) possa essere in grado di definire un progetto composito dello sviluppo che l’intera comunità Irpina vuole porre all’attenzione ed approvazione dei Governi regionale e nazionale.
Appare evidente che sul principio di sussidiarietà bisogna trovare ogni forma di condivisione territoriale con le comunità e con i soggetti portatori di interessi e di opportunità, ed è proprio in tal senso che riteniamo bisognerà agire per singoli progetti e su aree territoriali omogene. Nessuno deve trovarsi fuori da questo contesto, ma agevolare le decisioni e inserirle in un quadro più ampio agendo per step successivi, può risultare efficace tenuto conto anche dei tempi stretti che pone il Recovery Plan.
In tale ottica la condivisione di un Protocollo d’intesa specifico per la realizzazione di un vero e proprio HUB per la Logistica in corrispondenza della Stazione Hirpina, riteniamo possa costituire il core business di una strategia di sviluppo locale in Valle Ufita, che partendo dalla condivisione territoriale tra enti locali, associazioni datoriali e sindacali, sia in grado di offrire ai governi un idea di sviluppo composito ed articolato, capace di agevolare e sostenere le decisioni di allocazione delle risorse e i tempi di realizzazione delle opere. Definire quindi l’opera centrale e determinante per la strategia più complessiva, riteniamo sia utile e decisivo per l’adozione di un vero Master Plan per l’area vasta interagente con il nascente Hub che potrà cambiare il destino di un territorio ed anche la strategia del trasporto delle merci nel mediterraneo”.