“Sono profondamente amareggiato. I lavoratori del gruppo Sidigas, nostri iscritti, sarebbero stati minacciati da alcuni dirigenti ed ‘invitati’ ad abbandonare l’Ugl. La nostra unica colpa è quella di voler confrontarci al più presto con i vertici del Gruppo ed avere dei chiarimenti sul futuro dei lavoratori. Vogliamo capire se la vendita della Sidigas possa essere causa di licenziamenti o di altre azioni che possano ledere ulteriormente l’economia della nostra Provincia”. Così Costantinos Vassiliadis, segretario provinciale dell’Ugl Avellino, in merito alla vertenza Sidigas.
“Secondo quanto appreso – prosegue Vassiliadis – questi stessi dirigenti avrebbero sostenuto che l’Ugl si opporrebbe alla vendita della società a soggetti terzi favorendo in tal modo il fallimento del gruppo Sidigas e la conseguente perdita del posto di lavoro di tutti i lavoratori. Un’analisi totalmente errata. Noi restiamo in prima linea, al fianco dei lavoratori e, ci opponiamo a coloro che, invece, vogliono svendere, con azioni lesive della dignità, i propri dipendenti, che nel corso degli anni hanno acquisito meriti, diritti e competenze. Il sindacato denuncia con forza tali azioni intimidatorie – conclude- volte a spaventare principalmente i lavoratori che stanno vivendo già un momento di profonda incertezza. Nostro obiettivo è trovare delle soluzioni che diano ossigeno al rispetto e alla dignità del lavoro e, su questo, non abbasseranno mai la guardia”.