I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil irpine – Franco Fiordellisi, Mario Melchionna e Luigi Simeone – hanno inoltrato una richiesta di convocazione al prefetto di Avellino Maria Tirone per discutere di alcuni aspetti della vicenda Sidigas che fino a oggi sono passati sottotraccia. «Riteniamo indispensabile – sostengono i confederali – un incontro urgente con il Comune di Avellino, in quanto capofila nel ruolo di stazione appaltante dell’Ambito territoriale ottimale (Ato) per la distribuzione del gas naturale e con gli amministratori della Sidigas che in Irpinia è il principale distributore».
«Questa attività – proseguono Fiordellisi, Melchionna e Simeone – attraverso un sistema integrato di infrastrutture assicura il prelievo del gas dalla rete nazionale di trasporto per riconsegnarlo ai clienti finali che sono i cittadini. Il servizio – proseguono i sindacalisti – è svolto in concessione dagli enti locali. A causa delle vicende economico-finanziarie che stanno coinvolgendo il gruppo Sidigas, unitamente al rischio per i livelli occupazionali potrebbero verificarsi disagi dal punto di vista organizzativo. Dunque, oltre a tenere alta la guardia sul futuro delle due società sportive riteniamo opportuno tutelare gli oltre 200 lavoratori e tutti i cittadini».
«Chiediamo di convocare al più presto le parti per avere contezza dello stato di attuazione delle norme previste, ma anche per scongiurare eventuali criticità che si potrebbero determinare quale conseguenza della richiesta di rientro economico inoltrata da Eni gas per una somma che sembra essere superiore a 12 milioni di euro».
«Pretendiamo, inoltre, informazioni e certezze sull’Atem che dovrebbe far partire la gara di affidamento: come è stato quantificato? Qual è la situazione delle reti? Quali manutenzioni e investimenti sono necessari? Convinti del fatto che solo con un’azione sinergica, fondata sulla conoscenza del contesto, si può creare sviluppo reale in questo territorio».