E’ stato un pomeriggio proficuo quello vissuto presso l’azienda di trasporto pubblico locale. Seduti gli uni di fronte agli altri Trotta e lo stato maggiore della sua azienda e i sindacati Cgil Cisl e Uil. E’ stata l’occasione per sceverare tutto ciò che ancora era rimasto senza risposta e il clima è ora più disteso sebbene il raggiungimento degli obiettivi per le parti sociali è ancora lungi dal verificarsi. Quanto meno, però, si tratta. Si tratta, per esempio, sul problema della riduzione delle corse nei giorni festivi e di sabato, questione che sollevò molte polemiche tra i lavoratori. Trotta e l’Amminstrazione sono dell’avviso che tagliare le corse in quei giorni in quei giorni costituirebbe un risparmio sensibile, mentre i sindacati invitano a rivedere il piano ma solo in considerazione delle corse del sabato. Durante l’incontro è stato fatto riferimento alla ormai famosa linea 1, punto dolens si cui i sindacati hanno mostrato le loro perplessità e portato a conoscenza anche quelle dei cittadini, Anche qui l’azienda si è detta pronta a rimodulare il percorso, a rivisitare le tabelle orarie e a valutare nuove analisi sulla fattibilità del percorso e sui tempi di percorrenza. Capitolo evasione. Qui sindacati e azienda marciano sulla stessa frequenza d’onda. L’impegno comune è quello di debellare la malapianta dell’abusivismo ma è sui metodi che non si è ancora trovata unità. Trotta ha fatto saper di avere intenzione di avviare una massiccia campagna di sensibilizzazione e di chieder aiuto al Consorzio Unico Campania per poter mettere in condizione il personale viaggiante di richiedere a bordo l’esibizione del ticket di viaggio. 500 è il numero di biglietti staccati che consentirebbe, secondo Trotta di ottenere un incasso superiore a quello di oggi che è deficitario. Saranno i conducenti a dover farsi carico di staccare i biglietti con relativi addebiti se non si riuscirà a raggiungere quota 500. Una responsabilità, un onere che verrebbe alleggerito dalla commissione di 0,40 centesimo a biglietto che sarebbe la commissione riconosciuta al conducente dell’autobus. I sindacati hanno chiesto che l’azienda si faccia carico della tutela dei suoi dipendenti all’atto della richiesta del biglietto o dello stoccaggio ricevendo il sostegno pieno di Trotta che metterà in campo tutte le guarentigie possibili per evitare assai spiacevoli conseguenza con taluni viaggiatori poco propensi rispettare le norme e i criteri di civiltà. Questo, per sommi capi, il terreno di confronto tra le parti mai forse così vicine come in questa occasione. Cgil Cisl e Uil e Trotta torneranno a sedersi attorno ad un tavolo il 9 gennaio prossimo, alla ripresa delle attività postnatalizie