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Benevento| Cub con Corona: ecco la nomina a coordinatore aziendale

Benevento| Cub con Corona: ecco la nomina a coordinatore aziendale

4 Settembre 2018 | by Enzo Colarusso
Benevento| Cub con Corona: ecco la nomina a coordinatore aziendale
Lavoro e Sindacati
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La CUB contesta il provvedimento disciplinare a Gabriele Corona e lo nomina coordinatore aziendale del sindacato presso il Comune di Benevento dove il sindaco organizza le ronde degli assessori contro i dipendenti. Il sindaco di Benevento. Clemente Mastella, il 30 agosto con una lettera ufficiale inviata ai vertici dell’Ente si è lamentato per il comportamento poco collaborativo di alcuni dipendenti (ufficialmente non indicati) ha chiesto agli assessori “di segnalarmi tempestivamente fatti e circostanze da cui emergono a carico del personale comunale situazioni rilevanti sotto gli indicati profili, impregiudicate le autonome iniziative dei dirigenti alla stregua del loro dovere di vigilanza sulle condotte del personale dipendente”.  Il giorno dopo, 31 agosto, il dirigente dei settori Servizi al cittadino, Personale, Cultura, Finanze, nonché vice segretario generale e presidente dell’ufficio per i provvedimenti disciplinari, Alessandro Verdicchio ha inviato a Gabriele Corona una contestazione di addebito con avvio di procedimento disciplinare per un comunicato del 2 agosto relativo alla gara di appalto per i servizi cimiteriali. Quella nota alla Stampa era firmata da Corona come presidente di Altrabenevento e non come dipendente comunale. Il  provvedimento è assurdo perché anche ai dipendenti dell’Ente deve essere riconosciuta la libertà costituzionale di espressione e di associazione. Una legge dello Stato impone di tutelare i dipendenti che segnalano irregolarità  ed invece al Comune di Benevento vengono puniti. La CUB ( Confederazione Sindacale  Unitaria di Base)  sostiene Gabriele Corona ed oggi lo hanno nominato coordinatore aziendale per il Comune di Benevento in modo da consentirgli di continuare a svolgere  denunce e proposte anche per la riorganizzazione  dei servizi comunali, senza dover subire ridicoli tentativi di censure dall’amministrazione comunale.

 

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