Albo signanda lapillo nei rapporti, non sempre dialoganti, tra impresa e sindacati. Firmato il Patto per il Sannio che si può definire tranquillamente storico tra Confindustria da un lato e Cgil Cisl e Uil dall’altro, un accordo che rappresenta una manifestazione di volontà ambivalente e di mutuo interesse e per questo motivo denso di significati e anche di speranze. Confermato il reciproco intento di rafforzare il sistema di relazioni dando seguito al patto nazionale firmato il 9 marzo scorso trasmutando nel Sannio i concetti base di quell’accordo che tradotto in fatti concreti risponde a tre direttrici di marcia principali: lavoro, investimenti, rafforzamento della posizione delle aree interne e quindi maggiore concertazione con il mondo della politica. Galdiero, Melchionna e Simeone insieme al Presidente degli industriali Liverini insieme anche nel monitoraggio delle tante anomalie contrattuali, quando si è i presenza di contratti, nelle relazioni lavorative borderline che si contano in provincia di Benevento. Insomma, un vero e proprio anno zero per affrontare in modo compatto i tanti problemi sul tappeto.
Sindacati e industriali hanno convenuto di dare vita ad una cabina di regia definito osservatorio territoriale che a scadenze periodiche governi il processo e ne rilevi l’attività per dare nerbo e continuità al patto firmato oggi.
