Riaprire un dibattito sugli ammortizzatori sociali e “prolungare la mobilità in deroga”. Lo chiedono Cgil, Cisl e Uil Campania, in una nota congiunta nella quale evidenziano che “sono circa 200mila coloro che non percepiscono alcun sostegno reddituale nella nostra regione” e annunciano “una serie di presidi incalzanti presso la Regione Campania a Santa Lucia”. Secondo i sindacati, “la Regione Campania ha messo in atto una serie di misure di politiche attive che, a fronte degli sforzi fatti, hanno prodotto risposte inadeguate alla gravità della situazione, soprattutto perché non affiancate da reali e concrete politiche di espansione produttiva”. Cgil, Cisl e Uil “sono convinti – si legge nella nota – che è necessario riaprire un dibattito sugli ammortizzatori sociali e prolungare il provvedimento, ripristinando la mobilità in deroga per chi ha concluso la mobilità ordinaria, la deroga del 2017, o che la concluderà nel 2018, senza dimenticare i lavoratori che sono senza ammortizzatori sociali dal 2015”.Tre i presidi annunciati da Cgil, Cisl e Uil davanti Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania a Napoli: lunedì 23 aprile, alle ore 10, saranno in piazza gli ex lavoratori dell’area torrese-stabiese, martedì 24 aprile i lavoratori del bacino di crisi di Caserta e giovedì 26 aprile i lavoratori del bacino di crisi di Avellino, Benevento e Salerno.
