Non si placa la protesta dei lavoratori della Carrefour, ma sarebbe meglio dire delle cooperative che orbitano attorno al colosso della distribuzione alimentrare francese. Tutti aderenti alla Cgil i dodici che oggi si sono radunati dinanzi al supermercato a Benevento, in precedenza avevano manifestato dinanzi al centro di stoccaggio di Airola, rappresentando le loro rivendicazioni o per meglio dire segnalando per l’ennesima volta il comportamento scorretto di quelle cooperative che cambiano nome ma restano sempre saldamente nelle mani degli stessi responsabili. La Cgil, da tempo, va registrando azioni di discriminazione e di mobbing nei confronti dei propri iscritti accusando di condotta antisindacale prima Vima e poi Jobservice. La testimonianza di Roberto Franco, rappresentante sindacale CGIL che è stato riassorbito nei quadri lavorativi ma che denuncia lo stato dei fatti ad Airola.
Carrefour e il ginepraio di scatole cinesi che costituisce il reticolo difficilmente estricabile di tutta questa vicenda. Stazione appaltante che sa poco o nulla dei comportamenti delle società appaltanti, un fatto grave contro cui si è scagliata Rosita Galdiero che al telefono ha affrontato a muso duro Dario Vitiello, responsabile dell’area sud dell’azienda transalpina. Un confronto aspro che però alla fine ha sortito una importante novità: un confronto a quattro con la Carrefour, la Vima e la Job Servicevenerdi prossimo ad Airola e nel quale sarà presente lo stesso Vitiello.
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