La vertenza che vede contrapposta la Cgil da un lato e la miriade di scatole cinesi fatta di cooperative e quant’altro dall’altra parte, tutte in sottordine alla Carrefour che ha base di stoccaggio in quel di Airola. Si tratta di una vicenda che va avanti da tempo con il sindacato che reclama il rispetto delle sentenze che hanno, a più riprese, dato ragione ai dipendenti militanti della Cgil e torto a quello che una volta era la Vima, poi scioltasi in cooperative la cui unica costante è avere gli stessi referenti. Una storia dei giorni nostri persa nella quasi completa indifferenza con la casa madre francese che spesso non sa cosa accada in periferia finendo per aggiungere confusione ad arroganza. Intanto dopo l’ultima protesta della Cgil dinanzi ai cancelli dello stabilimento di Airola c’è stato un incontro tra una delegazione della Cgil capeggiata dal segretario Galdiero e l’azienda transalpina.”Abbiamo chiesto il pagamento delle retribuzioni da luglio 2017 ad oggi, la revoca del licenziamento della Rsa Cgil, l’assorbimento dei dodici lavoratori che sono rimasti fuori per scelta aziendale al momento del passaggio d cantiere e mai assunti”. Martedi le eventuali risposte di Carrefour. ” Se non ci saranno segnali chiari in direzione delle richieste avanzate passeremo ad altre forme di lotta e di mobilitazione”, la posizione della Cgil di Benevento.
