Nel commentare la decisione del Tribunale del Lavoro Giannaserena Franzè aveva aspramente ed anche ironicamente commentato la condotta della Uil e del segretario Bosco, intervenuto in qualità di testimone nel procedimento a favore del comune sannita. Ora la replica della Uil che parla di “attacco strumentale effettuato dalla segretaria generale della Fp Cgil, Giannaserena Franzè, nei confronti del segretario confederale Uil, Fioravante Bosco, e che è frutto soltanto di cattiveria e invidia. “In quella sede, il giudice non operò alcuna reprimenda nei confronti di Bosco, ma si limitò a verbalizzarne le dichiarazioni e che cioè la Cgil vanta il maggior numero di aderenti fra i dipendenti del Comune di Vitulano”, recita la nota della Uil.
Da registrare anche le parole del segretario della Uil Federazione Poteri Locali Antonio Pagliuca che ci va giù pesante definendo la Franzè “un personaggio in cerca di autore che pur di far trarre vantaggio ai propri iscritti vorrebbe applicare norme che cozzano con la legittimità degli atti, che non sono conformi alle leggi Brunetta e che creerebbero un danno erariale al comune di Vitulano”. “La Fp Cgil si è sottratta sempre al confronto”, termina Pagliuca, non volendo sottoscrivere alcun accordo che non prevedesse l’attribuzione delle progressioni economiche orizzontali, che si ripete, non possono essere erogate in maniera raffazzonata”.