Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto per l’indizione dei referendum popolari relativi alla “abrogazione di disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti” e alla “abrogazione di disposizioni sul lavoro accessorio, i voucher tanto per intendersi. Le consultazioni referendarie si svolgeranno domenica 28 maggio 2017, si legge nel comunicato di Palazzo Chigi. Intanto nella maggioranza prende piede, a quanto si apprende, l’ipotesi di cancellare del tutto i voucher, come chiede il quesito referendario, e di superare anche le norme sugli appalti così da annullare l’appuntamento del 28 maggio. La decisione sarà presa in una riunione del Pd con l’obiettivo di approvare il testo e trasformarlo in un decreto da approvare già venerdì in consiglio dei ministri. Secondo il segretario generale della Cgil Camusso “sui voucher noi abbiamo detto un cosa precisa: siamo disponibili a ragionare della loro permanenza se questa riguarda solo le famiglie, se non sostituisce lavoro e non riguarda le imprese e la Pa. Quando ci sarà un’ipotesi vedremo se questa corrisponde al quesito referendario”.