SANT’AGATA DE’GOTI – Ancora tensioni tra i sindacati e i dirigenti del Cmr di Sant’Agata de’Goti. In un nota congiunta Fials e Ugl “manifestano il loro disappunto sulla riunione tenuta il 14 febbraio”. Oggetto della discordia sarebbe il personale dipendente. Per le rappresentanze sindacali “in merito alla riorganizzazione, è stato affermato un dato assolutamente non veritiero”, cioè che “l’80% del costo complessivo dell’azienda corrisponde al personale. Prospettare potenziali interventi di contenimento – continuano – significa ripercorrere gli errori effettuati sistematicamente dal 2011 in poi, ovvero scaricare le colpe della cattiva gestione aziendale sulla voce dipendenti come origine e malanno perpetuo che ha portato al disastro. Un piano di risanamento che non parte solo con il piede sbagliato, ma bensì con il piede completamente in fallo”.
Tuttavia le parti sociali sostengono “che la garanzia della procedura fallimentare in atto tranquillizza e spinge ad essere vigilanti e preventivi rispetto all’approvazione di un piano industriale che, magari, ha solo la finalità di continuare a galleggiare sulle macerie”.