Mansioni superiori e incarichi illegittimi ai dirigenti. A tal riguardo il Cub Pubblico Impiego interviene con una nota a firma del responsabile provinciale Alberto Zollo. Zollo richiama l’attenzione su quella che chiama “prassi delle mansioni superiori che hanno contribuito al dissesto con quasi un milione di euro”. Secondo Zollo “si tratta d’incarichi assegnati, o riconosciuti, ad alcuni fortunati “dipendenti” per compiti relativi a qualifiche superiori che dovrebbero essere assegnati solo per un periodo limitato e a condizione che non si possano utilizzare altri dipendenti tenuti a svolgere quelle attività. “Invece al Comune di Benevento”, prosegue Zollo, “ci sono dipendenti che ricevono ciclicamente quegli incarichi che potrebbero essere svolti da altri già pagati per adempiervi. Di conseguenza il Giudice del Lavoro riconosce il pagamento della differenza retributiva che in alcuni casi arriva a cifre da capogiro a danno delle casse comunali”. Il Cub Pubblico Impiego chiede di non assegnare mansioni superiori “in continuità peggiorativa con la precedente amministrazione” in riferimento all’incarico di “Coordinatore servizi per la viabilità” assegnato ad un vigile urbano che comporta il riconoscimento di una integrazione retributiva. “Si tratta di un vigile urbano per alcuni anni distaccato presso la segreteria del sindaco ed attualmente assegnato per metà tempo al Settore Legale che non è neppure il più anziano per i servizi di viabilità. La funzione assegnata può essere svolta comunque dai sei capitani in servizio”. “Anche questo contribuisce alla bancarotta”, conclude la nota attraverso la quale Zollo chiede di inviare gli atti alla Corte dei Conti e renderli noti “perché tutti i cittadini che pagano le conseguenze del dissesto, hanno il diritto di sapere com’è stato determinato”.