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Benevento| Polemica Conservatorio, Galdiero: “Cgil non fa sconti sulla pelle dei lavoratori”

Benevento| Polemica Conservatorio, Galdiero: “Cgil non fa sconti sulla pelle dei lavoratori”

6 Febbraio 2017 | by Enzo Colarusso
Benevento| Polemica Conservatorio, Galdiero: “Cgil non fa sconti sulla pelle dei lavoratori”
Lavoro e Sindacati
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Si fa asperrimo lo scontro in atto tra la FLC Cgil e il Conservatorio Nicola Sala di Benevento dopo la richiesta del sindacato di convocazione del tavolo di contrattazione e la replica del Direttore Giuseppe Ilario che ha giustificato il diniego adducendo le elezioni imminenti del prossimo direttore. La Cgil paventa “una modalità verticistica di scelte che non prevede la condivisione di obiettivi comuni con i lavoratori e le loro rappresentanze, mortificando la dignità e i ruoli di tutti e di ciascuno”. Non si era fatta attendere la replica del Conservatorio che ha controaccusato la Cgil di utilizzare “attacchi pretestuosi” tirando in ballo la consorte del segretario provinciale della FLC CGIL Benevento Delli Veneri, la professoressa Del Prete, che promosse un’azione al TAR contro l’elezione dell’attuale presidente, Caterina Meglio perdendola. Da li in avanti, sostiene l’ente di Via La Vipera sarebbe partita una campagna di aggressione da parte della Cgil nei confronti dell’attuale dirigenza paventando presunte irregolarità gestionali. Oggi la controreplica della Cgil con il Segretario Generale Galdiero che risponde duramente alle accuse  lanciate dal CdA del Conservatorio.IMG_0906

“Ci sconcerta la risposta del Conservatorio”, dice la Galdiero, “che rappresenta una caduta di stile sorprendente”. Galdiero tiene a sottolineare che la Cgil “non la manda a dire ma agisce” ed è pronta a scendere in contrapposizione anche contro coloro i quali si potrebbe condividere una matrice comune. Chiara l’allusione alla gestione vicina al PD dell’attuale menagement del Conservatorio. Per Rosita Galdiero non ci sono sconti che tengano quando c’è di mezzo la tutela dei lavoratori “fossero anche del PD o addirittura del Partito Comunista (pace all’anima sua ndr) gli interlocutori con cui ci troviamo a confrontarci”. “Non è tollerabile che la probabile eguale estrazione sia motivo di copertura per presunte violazioni dei diritti dei lavoratori”. Galdiero, come era prevedibile, legittima il lavoro delle categorie sindacali e parla, apertis verbis, di sospensione delle regole di democrazia del lavoro: nessun padre padrone”, conclude la Galdiero, “quando di mezzo ci sono i diritti alienati la Cgil non conosce altra strada che quella della lotta”.

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