Potrebbe essere un segnale di disgelo l’incontro che si è tenuto ieri alla CGIL tra l’assessore alle Politiche Sociali Maio e il segretario generale Galdiero che si sono intrattenute sulla questione del sostegno economico a quei lavoratori disoccupati che non godono di alcuna guarentigia e per i quali la Regione stanzia 28 milioni di euro, per accedere ai quali i soli soggetti pubblici come i Comuni possono partecipare al bando relativo.
La Cgil e il sindaco Mastella non hanno, fino ad ora, avuto modo di dialogare come si converrebbe e non per colpa del sindacato. Il sindaco non gradì la pervicacia della Cgil quando la Galdiero si presentò al De Simone, lo scorso mese di settembre, con una delegazione di lavoratori della mensa non ricevuti precedentemente a Palazzo Mosti. Mastella se ne seccò parecchio e decise di interrompere i rapporti col maggiore sindacato provinciale. Decisione improvvida ma in linea con la intransigenza “ceppalonica” quando si tratta di affrontare questioni delle quali si conosce poco e dalle quali non si ritiene di trarne un certo profitto in termini di immagine. Tuttavia, l’andata a Canossa dell’assessore Maio apre scenari di collaborazione. La Cgil ha giudicato assai proficuo il confronto “segno di attenzione verso la nostra organizzazione”, recita la nota, “e a conferma che porre veti per principio non aiuta nessuno, soprattutto i cittadini”. 
