Il 31 dicembre il termine ultimo, poi la definitiva chiusura dei battenti. E’ il destino segnato di Amts, la partecipata comunale del trasporto pubblico urbano sommersa dai debiti. Il confronto tra i curatori fallimentari, i sindacati e il sindaco Mastella ha prodotto comunque l’intento di non precludere il servizio tanto che già martedi prossimo partirà il bando del Comune per una manifestazione di interesse che preveda l’affidamento a nuova azienda del tpl, del sistema parcheggi e del servizio di scuolabus.
Un tentativo che però avrebbe bisogno di tempo e ci sarebbe da sperare in una dilazio e del Tribunale per permettere il buon esito del tentativo che avrebbe due scopi precisi: quello di garantire il pieno assorbimento dei 91 lavoratori e la tutela del diritto delle fasce più deboli a poter usufruire del servizio di trasporto pubblico. Si tratta di intenti nobilissimi; si tratta di vedere come reagirà l’eventuale azienda subentrante.
Dal canto loro Cgil Cisl e Uil chiedono che all’interno della manifestazione di interesse sia inserita la clausola sociale a garanzia dei livelli occupazionali, si chiede di specificare che “l’azienda subentrante assorbirà tutto il personale in forza alla Amts al momento dell’efficacia dell’affidamento, con acquisizione dei rapporti di lavoro senza soluzione di continuità. Sulla questione interviene anche il Nuovo Centrodestra. Vincenzo Sguera e Francesco Farese esprimono solidarietà ai lavoratori e invitano l’Amministrazione comunale “a porre come prioritaria, accanto alla prosecuzione del servizio, la salvaguardia dei livelli occupazionali”.
