Il futuro dei lavoratori degli ex consorzi di bacino. Una nota di Uil Trasporti fa sapere di un incontro con il vice presidente della Regione Fulvio Bonavitacola nel quale sono stati illustri nel dettaglio gli sviluppi della situazione alla luce dei progressi del lavoro di applicazione della Legge Regionale sui rifiuti. La Regione è fortemente intenzionata ad inserire i lavoratori dei Consorzi nei progetti della raccolta differenziata subito dopo la fine dei corsi che attualmente stanno frequentando”, dice il comunicato della Uil. “Per questo in Regione stanno già lavorando con i primi 25 comuni in cui dovranno partire questi progetti, comuni con almeno 15000 abitanti che non hanno raggiunto il 45% di raccolta differenziata. Sono già stati chiusi gli accordi con i primi 17 comuni. Completata questa fase,si inizierà a contattare i comuni più piccoli.
I lavoratori saranno utilizzati in tutte le attività di igiene ambientale”. Il vice presidente ha anche parlato delle isole ecologiche mobili,che saranno acquistate dalla Regione e saranno utilizzate in tutti i comuni. Si ipotizzano circa 150 isole e su ognuna di essa dovrebbero essere impiegati circa 3 lavoratori; lo stesso ragionamento è valido per le altre attività di igiene ambientale e sarà la Regione ad acquistare le attrezzature e a pagare le spese. Ai comuni spetta solo il compito di utilizzare i lavoratori dei consorzi. Secondo Bonavitacola la ricollocazione definitiva avverrà dopo la costituzione degli ATO e l’approvazione dei loro piani industriali entro il prossimo gennaio.