In mattinata le rappresentanze sindacali si sono date appuntamento al Palazzo di Governo come simbolo di «un impegno non mantenuto – fanno sapere -» ed hanno intrapreso una marcia fino al Tribunale in quanto i lavoratori credono che sulla vicenda del Centro Medico di Diagnostica e Riabilitazione ci siano gli estremi per intervenire penalmente.
Al riguardo ci spiega più nel dettaglio Pasquale Tirino, delegato sindacale Fials.
Il messaggio è chiaro: o procedere con il concordato preventivo, oppure cedere l’intera azienda con un cambio di convenzione dal parte dell’Asl. Nel frattempo i dipendenti hanno espletato numerosi decreti ingiuntivi ai danni dell’azienda in quanto non percepiscono lo stipendio da circa un anno.