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Comitato ‘Salviamo le Scuole Torre-Sala fermiamo lo scempio del Quartiere Mellusi”: dopo la demolizione inutile, ora il rischio e’ la beffa

Comitato ‘Salviamo le Scuole Torre-Sala fermiamo lo scempio del Quartiere Mellusi”: dopo la demolizione inutile, ora il rischio e’ la beffa

16 Aprile 2025 | by Redazione Bn
Comitato ‘Salviamo le Scuole Torre-Sala fermiamo lo scempio del Quartiere Mellusi”: dopo la demolizione inutile, ora il rischio e’ la beffa
Attualità
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“Con la morte nel cuore abbiamo assistito alla distruzione della scuola “Federico Torre”, un’opera architettonica firmata dall’arch. Vincenzo Miccolupi, che ha costituito per decenni il punto di riferimento culturale ed economico intorno al quale è cresciuto l’intero quartiere.

C’è ancora da salvare la scuola Sala e l’intero quartiere Mellusi da annunciati altri immediati e futuri scempi e crediamo che la popolazione possa ora riflettere: i lavori, dopo l’abbattimento delle parti a vista della scuola Torre, sono fermi. Restano però il piano seminterrato e le fondazioni, ma i lavori non proseguono. La scuola Torre è stata sacrificata soltanto per dimostrare che si stava lavorando, dopo 5 mesi di fermo, per far prendere alla ditta almeno i soldi dello stato di avanzamento.

Il Comune, con l’acqua alla gola per il ritardo di oltre 9 mesi sui lavori progettati, ora rinuncia all’inutile e dannoso auditorium, che aumentava di ben 4000 m3 la volumetria e prospetta che la nuova scuola sarà un prefabbricato. Dov’è finita la struttura all’avanguardia, con tecniche di efficientamento energetico innovative? Può ancora ricevere il finanziamento un’opera che è tutt’altro rispetto a quella che i progettisti avevano stabilito?

Il 18 settembre 2024, 7 mesi fa, in una pubblica assemblea, il nostro comitato, insieme al movimento Altrabenevento è possibile di Gabriele Corona e a Civico 22 di Angelo Moretti, lanciò una proposta alternativa all’abbattimento delle scuole e alla chiusura di Via Marmorale: eliminare l’auditorium, mantenere la facciata della scuola Torre, lasciare transitabile via Marmorale, facilmente profetizzando che tutti gli errori presenti nel progetto (mancanza di variante urbanistica per la chiusura di via Marmorale, eccesso di volumetria, scomparsa dell’area verde e riduzione dei parcheggi), non avrebbero consentito i lavori e si rischiava di abbattere, ma di non ricostruire e quindi di perdere il finanziamento PNRR di 17 milioni di euro, sul quale si erano catapultati i nostri amministratori. Nessuno del Comune venne a quell’assemblea.

Ora, qualcosa si è rotto e dobbiamo assistere alla tragica farsa dell’arch. De Filippo che si dimette dal ruolo di RUP, passato al dirigente Iadicicco, il quale in un’intervista a LabTV afferma candidamente che i lavori sono fermi perché hanno scoperto un fatto imprevisto e imprevedibile: la scuola Torre aveva le fondamenta, con le travi rovesce. Che peccato! Tanto basta a bloccare la faraonica impresa. Ma guarda caso, l’ingegnere che ha verificato la vulnerabilità sismica della Torre nel 2018, lo sapeva e lo ha scritto nero su bianco nella sua perizia, come ha ben dimostrato Gabriele Corona.

Che cosa fanno le forze di opposizione? In che cosa consiste la loro opposizione se non vedono lo scandaloso gioco che sindaco, assessori e tecnici stanno conducendo ai danni dei cittadini?

Volete altre macerie o vi darete da fare questa volta?”.

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