Caserta è l’unico territorio campano a registrare un lieve aumento della popolazione, con +448 residenti
L’ultima rilevazione del Censimento permanente della popolazione dell’Istat, aggiornata al 31 dicembre 2023, racconta una Campania in trasformazione. Se il dato generale segna una lieve ma costante decrescita demografica (-15.630 residenti rispetto al 2022), c’è una provincia che si distingue in controtendenza: Caserta è l’unico territorio campano a registrare un lieve aumento della popolazione, con +448 residenti.
La Campania resta tra le regioni più popolose d’Italia con 5.593.906 abitanti, pari al 9,5% della popolazione nazionale, ma continua a perdere terreno, schiacciata da due fattori critici: denatalità e migrazione interna negativa. L’anno 2023 segna un nuovo record di nascite al minimo (42.925 neonati, -1.544 rispetto al 2022), mentre il saldo naturale, cioè la differenza tra nati e morti, si ferma a -15.977 unità. A questo si aggiunge un saldo migratorio interno fortemente negativo (-21.181), ovvero molti campani che si trasferiscono in altre regioni italiane.
Caserta, provincia giovane e in crescita
Nel deserto demografico che affligge la regione, Caserta rappresenta un’isola di resistenza. A differenza delle altre province, che registrano tutte un calo – Napoli (-9.364), Salerno (-3.049), Avellino (-1.959) e Benevento (-1.288) – la provincia casertana cresce, seppur lievemente. Un dato che si spiega con diversi fattori: un’età media più bassa rispetto alla media regionale (43,3 anni, la più giovane insieme a Napoli con 43,4); un tessuto urbano distribuito tra numerosi comuni di medie dimensioni, dinamici sul piano commerciale e produttivo; un buon tasso di presenza straniera, che contribuisce alla tenuta demografica.
La crescita casertana è particolarmente significativa se si considera il contesto regionale. A livello generale, più della metà della popolazione campana (53,1%) risiede nella provincia di Napoli, seguita da Salerno (18,9%) e, con quote più contenute, Caserta, *Avellino e Benevento*. Una regione che invecchia e cambia
L’età media in Campania è passata da 43,9 a 44,2 anni in un solo anno. Le province di *Benevento (46,8) e Avellino (46,6)* si confermano le più anziane. Le donne superano numericamente gli uomini, con un rapporto del 51,1%, dovuto soprattutto alla maggiore longevità femminile. Nonostante le difficoltà demografiche interne, il saldo migratorio con l’estero (+16.816) è in attivo, segno che la Campania continua ad attrarre nuove presenze, soprattutto nelle aree urbane e in province come Caserta. Gli stranieri residenti in regione sono 263.680 (+11.684 rispetto al 2022), e provengono da 171 Paesi diversi: i gruppi più numerosi arrivano da Ucraina (16,4%), Romania (12,5%) e Marocco (9,6%).