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Casa Circondariale di Benevento, le OO.SS.: “Nessun incontro costruttivo, serve rispetto per il personale a turno”

Casa Circondariale di Benevento, le OO.SS.: “Nessun incontro costruttivo, serve rispetto per il personale a turno”

14 Aprile 2025 | by Redazione Bn
Casa Circondariale di Benevento, le OO.SS.: “Nessun incontro costruttivo, serve rispetto per il personale a turno”
Attualità
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In riferimento alla nota dell’11 aprile 2025, sottoscritta dalle scriventi Organizzazioni Sindacali, e al comunicato diffuso contestualmente dalla Direzione della Casa Circondariale di Benevento, le sigle sindacali precisano quanto segue in merito all’incontro svoltosi sulla nuova proposta di organizzazione del lavoro.

Tutte le organizzazioni erano state regolarmente convocate per proseguire il confronto già avviato nel mese di gennaio. In quella sede, era stata manifestata forte preoccupazione per l’eccessivo carico di lavoro che grava in maniera sproporzionata sul personale impiegato nei servizi a turno.

Nel corso della riunione dell’11 aprile, le scriventi OO.SS. hanno chiesto all’Amministrazione e al Comandante una più equa redistribuzione dei carichi di lavoro, finalizzata a bilanciare gli impegni tra il personale a turnazione e quello in postazione fissa. Tuttavia, tale richiesta non ha ricevuto alcuna risposta concreta.

Per questo motivo, quattro delle sette sigle sindacali presenti hanno deciso di abbandonare il tavolo negoziale, in disaccordo con una gestione che non tiene conto delle reali esigenze del personale.

Appare quindi inappropriato definire “costruttivo” un incontro che, nei fatti, non ha prodotto alcun passo avanti verso una reale conciliazione tra esigenze organizzative e diritti dei lavoratori. Il personale a turno continua a subire un trattamento discriminatorio rispetto a chi è assegnato a postazioni fisse, con pesanti ripercussioni sulla vita privata e lavorativa.

È dovere dell’Amministrazione, sottolineano le sigle firmatarie, individuare soluzioni che rispettino la dignità e i diritti di tutto il personale, senza creare disparità tra colleghi e nel pieno rispetto delle normative vigenti.”

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