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Sant’Agata de’ Goti,Movimento civico per l’ospedale: per De Luca siamo solo “una lagna continua”

Sant’Agata de’ Goti,Movimento civico per l’ospedale: per De Luca siamo solo “una lagna continua”

3 Aprile 2025 | by Redazione Bn
Sant’Agata de’ Goti,Movimento civico per l’ospedale: per De Luca siamo solo “una lagna continua”
Attualità
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“Una lagna continua. Così il Presidente della Regione Campania ha etichettato le rivendicazioni del Movimento Civico per l’Ospedale, presente questa mattina a Benevento, in occasionedell’inaugurazione delle nuove Unità Operative del San Pio.
Se continuate così – ha aggiunto De Luca – fate morire i cittadini a Sant’Agata.”

Affermazioni e accuse pesantissime che restituiamo al mittente.Riteniamo, infatti, che se ci sono dei colpevoli da individuare rispetto alla situazione disastrosa in cui versa la sanità del nostro territorio, quelli certamente non siamo noi.

Sull’organizzazione e il funzionamento del P.O. Sant’Alfonso Maria De’Liguori ci sono delle disposizioni ben precise, e ci riferiamo a quanto previsto dal DCA 41/2019. Progetti mai realizzati e impegni disattesi.

A riguardo, a proposito di lagne, De Luca ci rifila sempre la stessa cantilena: non ci sono soldi e non c’è personale. Proseguendo con lo scaricabarile e il rimpallo d’accuse con il Ministero.

Il Pronto Soccorso è pericoloso – dice – perché non c’è un reparto di rianimazione.

Dimenticandosi che quel reparto c’era ed è stato chiuso nell’ottobre del 2021, nel silenzio generale della politica locale.

Ed è proprio la politica locale l’altro grande colpevole.

C’è un dato politico che emerge da tutta questa storia ed è molto chiaro.
Se è vero che la scelta dell’accorpamento, fatta nel 2017, del P.O. De’Liguori al Rummo, è risultata un errore, il silenzio e l’immobilismo di questa amministrazione comunale hanno fatto il resto.
Quando, nell’estate del 2021, cominciammo a denunciare la chiusura dei reparti e il trasferimento delle attrezzature da Sant’Agata a Benevento, fummo tacciati dal Sindaco di fare ammuina, di essere allarmisti.
Qualcun altro ci definí indecenti.

La scelta di non rivendicare quello che ci stavano sottraendo, oggi consente a De Luca di dire che Sant’Agata non è attrezzata.

Oggi paghiamo lo scotto dell’assenza, dell’inazione, dell’inadeguatezza di chi doveva rappresentarci e non l’ha fatto.

E ha scelto di non farlo neppure oggi.
Stamattina poteva essere l’occasione per rivendicare il diritto alla salute dei santagatesi. Non c’era il Sindaco di Sant’Agata De’Goti.

Non c’era neppure uno dei Consiglieri Comunali, che si sono appiattiti sulla posizione del Sindaco utilizzandolo come paravento. Ma tanto li vediamo lo stesso.
Non c’erano i cittadini. Quanto ci fa male dirlo. Siamo rimasti soli. Quattro cristiani e un sogno pazzo: riavere il nostro ospedale.

Sia chiaro a tutti, finanche ai medici che stamattina ci hanno detto di smetterla e hanno applaudito De Luca fino a spellarsi le mani: la nostra battaglia non è finita, siamo appena all’inizio.”

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