La questione del depuratore a Benevento è una di quelle vertenze che non passano mai di moda anche per la sola ragione che ancora non esiste benchè se ne parli da decenni. Probabilmente nemmeno Mastella, tetragono in città da un decennio, riuscirà a vederlo benchè rappresenti la sua aspettativa più alta per lasciare un segno duraturo della sua presenza a Palazzo Mosti.
Altrabenevento interviene sulla faccenda e segnala il fatto che la Regione, attraverso l’Ufficio Speciale Valutazioni Ambientali, abbia chiesto diciotto integrazioni per quanto attiene la verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale.
“La imminente realizzazione del Depuratore a servizio della città di Benevento era stata annunciata dal sindaco Mastella nel 2017, recita la nota dell’associazione, “ma a seguito di contorte procedure del Comune e della Gesesa, al centro anche di un procedimento penale in corso, la progettazione dell’opera è curata dal Commissario Straordinario per la Depurazione che si avvale anche del supporto dell’Ufficio Tecnico del Comune di Benevento.
Il 30 gennaio scorso, il Commissario ha trasmesso alla Regione Campania lo studio preliminare per la “Verifica di assoggettabilità alla Valutazione di Impatto Ambientale”.
Solo il Movimento “Altra Benevento è possibile” ha presentato osservazioni relative, soprattutto, all’impatto del Depuratore previsto in contrada Scafa sul Corridoio Ecologico, sulle aree alluvionali anche di altri Comuni, la sensibile riduzione della sezione idraulica del fiume Calore, sui tracciati e le aree ferroviarie, le possibili interferenze funzionali del depuratore ASI di Ponte Valentino che già accoglie reflui industriali.
Il 13 marzo l’Autorità di Bacino ha segnalato che nelle aree individuate per la realizzazione dei collettori fognari ci sono diverse frane e in particolare ha scritto che “il nuovo impianto di depurazione in loc. Scafa si localizza totalmente in corrispondenza del corpo di un fenomeno di frana del tipo scorrimento-colamento”.
Infine, l’Ufficio Speciale Valutazioni Ambientali della Regione il 19 marzo, dopo aver riscontrato diverse carenze progettuali, soprattutto relative alla ubicazione delle opere e al previsto trattamento dei reflui, ha chiesto al Commissario diciotto Integrazioni e il riscontro puntuale alle osservazioni di Altra Benevento.
Il Commissario con l’ausilio del Comune di Benevento deve rispondere entro il 3 aprile ma finora il sindaco Mastella e l’assessore ai Lavori Pubblici, Mario Pasquariello, molto loquaci quando devono assumersi meriti di altri e taciturni quando tentano di nascondere i propri errori, non hanno commentato i rilievi della Regione al progetto per il sistema di depurazione della città annunciato più volte durante tutte le campagne elettorali.”