La inaugurazione della stazione Appia ieri alla presenza del presidente di Eav e del sindaco Mastella. Di certo una bella notizia per la derelitta tratta ferroviaria che congiungeva Napoli a Benevento e il tempo all’imperfetto appare inevitabile perchè quella stazione, oggi, appare come una cattedrale nel deserto senza i treni che la percorrono. Inaugurarla, allora, un esercizio di narcisismo, o una chiara volontà di continuare a tagliare nastri nell’anno che volge alle elezioni regionali?
Meno dell’uno e molto dell’altro, e anche questo appare fisiologico e ci saremmo aspettati anche De Luca che invece era a San Salvatore Telesino alle prese coi pozzi che da un decennio languono e che invece ora si vorrebbe riattarli, quei pozzi costati una decina di mln all’erario pubblico, cioè a noi.
Tornando a bomba per ora c’è la stazione ma non ancora i treni e non è ipotizzabile vederli a breve scadenza perchè Eav gestisce il primo tratto, Napoli Cancello, RFI il tratto più lungo, Cancello Benevento che si dovrà innestare anche sull’alta velocità capacità Napoli Bari. Insomma, se va bene e se le autorità preposte daranno il via libera potremo vedere i primi convogli viaggiare non prima della fine dell’anno, a cinque anni dalla chiusura totale del ramo ferroviario.
I commenti a questa passerella, cui hanno partecipato con facce scure assai anche i sindaci dei maggiori centri caudini, sono stati caustici. Rosetta De Stasio riassume la posizione critica nei confronti di quanto accaduto ieri alla stazione Appia
