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Campo da golf e campo agricolo, “l’ira funesta” di Flavian Basile

Campo da golf e campo agricolo, “l’ira funesta” di Flavian Basile

25 Febbraio 2025 | by Enzo Colarusso
Campo da golf e campo agricolo, “l’ira funesta” di Flavian Basile
Attualità
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Flavian Basile contro le opposizioni consiliari e ancora una volta in mezzo c’è il campo da golf . Il neo presidente di Ance Sannio, alquanto risentito per la nota dei gruppi consiliari beneventani di minoranza che mettevano in risalto la destinazione d’uso di quei terreni e l’eventuale accordo di programma che a parere di Miceli, Fioretti, Farese, Megna, Varricchio e De Lorenzo, ne sarebbe inficiato. La nota, rivolta al sindaco Mastella affinchè desse chiarimenti, Mastella che ha replicato mostrando perplessità rispetto alle tesi della minoranza ma ha anche  ammesso che “allo stato la variante al PUC non è operativa sotto il profilo della realizzabilità dell’impianto per il golf. Ci ha pensato lo stesso diretto interessato Basile che attraverso i social ha pesantemente attaccato i firmatari del comunicato con toni assai accesi e parole di molto sopra le righe.

Basile ha apostrofato la opposizione consiliare come scollegata dalla realtà, capace di fare danni e sabotatrice di futuro lavorativo. Un muro fatto di no, assenza di qualsiasi proposta alternativa, in sostanza, secondo Basile, i consiglieri avrebbero fatto bene a restarsene in silenzio o ancor meglio informarsi da presso, magari andando presso le sue aziende per chiedere di visionare la documentazione delle attività agricole.

Nell’invettiva, sempre via social, Basile non ha lesinato punte di veleno ai suoi interlocutori, la petizione di posti di lavoro per se e per i loro che nella sua nuova veste istituzionale confindustriale appare inappropriato e fors’anche grave, generando la replica, sempre via social, di Vizzi Sguera, Civici e Riformisti, che sebbene non tra i firmatari e sostanzialmente lodando l’iniziativa del campo da golf, ha però chiesto che Basile faccia i nomi dei “petenti”e non vaghe illazioni” e più di tutto che le procedure siano conformi a norma. La Regione Campania ha di recente sollevato ben 37 eccezioni e disposto la archiviazione definitiva del progetto in merito alla verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale. Cosa che chiude un procedimento ma Antum pare essere pronto ad aprirne un altro. Anche su questo sarebbe stato interessante sentire l’opinione dell’imprenditore.

Insomma, una materia che inevitabilmente trascende. Anche a noi che chiedevamo di saperne di più, l’Architetto ha declinato la risposta invitandoci, non senza livore, ad andare nelle sue aziende per renderci conto della bontà della sua linea imprenditoriale, come si faceva un tempo. Che è una proposta che si potrebbe prendere anche in considerazione se prima l’architetto accettasse il nostro invito che fu fatto illo tempore ma che è ancora rimasto inevaso.

Scelse invece di disertare Rosso e Nero accomunandoci alla schiera dei suoi detrattori quando invece il nostro scopo era quello di concedergli una platea importante per esporre le sue tesi senza alcuna censura ne limitazione. Rispondendo però a domande, cosa molto diversa dalle parole affidate ai social. E’ lo spirito della democrazia dell’informazione troppo spesso tradito in questa città.

Si badi bene, l’invito è sempre valido.

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