Ministero della Giustizia e Ministero dell’Istruzione insieme per le nuove generazioni. Un progetto fortemente voluto dal Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Lucia Castellano e dalla Preside dell’Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” di Santa Maria Capua Vetere Prof. Alfonsina Covino. In cattedra la toccante testimonianza di Antonino Salvia, Funzionario del Ministero della Giustizia, figura di riferimento nel panorama della lotta contro la criminalità organizzata e promotore del “Cantiere della Legalità”.
Il dottor Salvia, oltre ad essere un promotore per la legalità, è anche vittima della camorra, suo padre, Giuseppe Salvia, vicedirettore del Penitenziario di Poggioreale, fu tragicamente ucciso nel 1980 dalla Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo.
Un omicidio, quello di Giuseppe Salvia, che mirava a colpire il cuore dello Stato italiano! I ragazzi hanno incontrato anche i Dirigenti della Polizia Penitenziaria Arianna Bosso e Tiziana Di Rauso, donne in divisa impegnate nella tutela dell’ordine e della sicurezza ma non di meno nei progetti legalità nelle scuole, progetti volti alla conoscenza dei reati che coinvolgono i minori anche in termini di conseguenze penali.
Nel dibattito sono intervenute le specialità del Servizio Stradale e del Servizio Cinofili Antidroga della Polizia Penitenziaria. I ragazzi, in questo contesto, hanno ottenuto informazioni importati, necessarie per affrontare correttamente il contesto sociale giovanile. Il progetto ha avuto fine con una simulazione di scene operative con le Unità Cinofile Antidroga del Nucleo Regionale della Campania – Distaccamento di Benevento. Gli Ispettori coordinatori dell’antidroga hanno incontrato i ragazzi fornendo a quest’ultimi ogni utile notizia circa le violazioni penali e amministrative in cui può incorrere uno spacciatore o un assuntore di droghe.
La materia “stupefacente” ha riscosso grande interesse anche in termini di informazione acquisite dagli alunni. La scena finale è stata letteralmente rubata dai cani poliziotto Onia, Margout, Susy e Zoi e dai loro conduttori, unità impegnate quotidianamente alla lotta alla criminalità comune e organizzata. I ragazzi a termine delle attività formative hanno potuto scattare una foto ricordo con i cani poliziotto. Un progetto itinerante brillantemente riuscito che continuerà in altri Istituti d’Istruzione della Regione.