Ex Ponticelli che potrebbe avere un destino diverso dalla vendita, visto che è compreso tra i 31 beni che il Comune ha deciso di alienare. Palazzo Mosti deve far cassa per ovviare alle richieste dell’OSL per un debito che si aggira intorno asi 50 mln di euro, per cui si deve vendere e pure alla svelta. Certo se in qualche caso si dovesse prospettare una soluzione diversa dalla vendita ma che preveda un introito ben venga la possibilità. L’assessore al Patrimonio Cappa è dell’avviso che in presenza di una richiesta importante e concreta per l’ex Ponticelli, ebbè allora si potrebbe anche rivedere la posizione assunta fino ad ora e cioè la vendita.
Quella delle Sentinelle della Carità potrebbe essere una strada da percorrere, sostiene Cappa, che però è assai cauto. Alle nostre domande ha replicato che esiste una interlocuzione con Banco Alimentare, che a sua volta deve trovare una sistemazione diversa da Santa Clementina da dove dovrà andare via. Ponticelli è tra le opzioni ma le difficoltà non sono poche. In primis si dovrà liberare la struttura dalla presenza dell’inquilino, che ha già fatto capire che da li non va via se non in presenza di una casa vera e propria dove andare a stare.
Chi verrà non vorrà trovare presenze di nessun genere ed ecco allora che la priorità è quella di trovare soluzione per convincere l’occupante che è giunto il tempo che abbandoni quel tugurio. Primo e necesasario passo per garantirsi maggiore libettyà di manovra, che la si venda o la si dia in gestione.