Passaggio fondamentale e da tempo atteso quello formalizzato alla Rocca dei Rettori. Si tratta del verbale di consegna delle aree di competenza dell’Asea per il cantiere delle opere di potabilizzazione delle acque dell’invaso sul fiume Tammaro.
Uno step di avvicinamento fondamentale a quello che dovrà essere la costruzione del tunnel da 7 chilometri che collega l’invaso di Campolattaro con il potabilizzatore di Ponte dall’altra parte della collina, una collina interessata da una frana che però, a quanto pare, non preoccupa le autorità.
Un presidente Lombardi inopinatamente in tono dimesso, eppure lunedi a Toppa Infuocata ne aveva esaltato l’importanza, s’è concesso con riluttanza alle telecamere riducendo la questione ad un mero passaggio burocratico limitato agli addetti ai lavori.
Tuttavia, il verbale rappresenta il primo tangibile passo verso l’inizio concreto delle operazioni per un affare da 700 mln di euro
