Lunedì con l’epifania terminano le festività natalizie, ma questo weekend potrebbe portare ancora piacevoli occasioni di svago assecondando l’euforia per lo shopping. Si perché da domani 4 gennaio prendono il via i saldi invernali.
In base alle disponibilità del proprio portafogli quindi, sarà possibile acquistare a prezzi scontati l’oggetto dei desideri lasciato sulla scaffale e ammirato in vetrina, sia nei negozi fisici che online.
Le offerte si estenderanno su articoli di ogni genere, dall’abbigliamento alle calzature agli accessori. Ma sarà possibile cogliere l’occasione per rinnovare lo stile della casa con qualche piccolo arredo, un nuovo elettrodomestico o l’ultimo modello di cellulare tanto agognato.
La stagione dei saldi invernali durerà fino al 4 marzo, due mesi che saranno utili anche ai commercianti per vendere di più grazie alle vantaggiose offerte che richiameranno i consumatori.
Di contro, a smorzare un po’ l’entusiasmo dello shopping facile, probabilmente non per tutti, arriva il Codacons, secondo cui, le vendite, non registreranno poi un grande aumento, a causa della situazione economica delle famiglie che se avevano qualcosa da spendere lo hanno già fatto a prezzo pieno per fronteggiare le esigenze legate alle feste, in una situazione di base che vede gli italiani affrontare difficoltà economiche quotidiane, in una crisi silente ma neanche troppo.
Insomma le speranze dei commercianti di vendere di più sono presto infrante dalla realtà dei fatti che fotografa il nostro Paese con un potere d’acquisto risicato, dove le tredicesime, per chi le ha ricevute, sono state fagocitate da spese straordinarie, tasse e bollette. Ma cosa dobbiamo aspettarci dal cartellino degli sconti?
L’Unione Nazionale Consumatori, ci dice che saranno più bassi rispetto al 2024. Per scarpe e abbigliamento lo sconto medio si attesta al 17,6%, in meno rispetto al periodo precedente. Resta fondamentale prestare sempre la massima attenzione ai prezzi di partenza per evitare delusioni e cattivi affari. Controllare sempre che la merce sia delle collezioni attuali, e non come spesso accade scampoli di deposito.
Occhio anche alle truffe online, siti inaffidabili che spesso promettono grandi affari poi disattesi, di cui è poi difficile venirne a capo. Nel mezzo c’è il buon senso di fare il più possibile acquisti nei negozi delle nostre città, per garantire un minimo di vitalità al circuito economico locale.