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Capodanno, Coldiretti/ixe’: 97 euro a famiglia per il cenone, 1 su 5 festeggia fuori casa

Capodanno, Coldiretti/ixe’: 97 euro a famiglia per il cenone, 1 su 5 festeggia fuori casa

30 Dicembre 2024 | by Redazione Bn
Capodanno, Coldiretti/ixe’: 97 euro a famiglia per il cenone, 1 su 5 festeggia fuori casa
Attualità
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Le festività natalizie si concluderanno con una tradizione culinaria che ogni anno coinvolge milioni di italiani, pronti a salutare l’anno vecchio con il consueto cenone di Capodanno. Secondo un’indagine condotta da Coldiretti in collaborazione con Ixe’, per la notte di San Silvestro le famiglie italiane spenderanno in media 97 euro, una cifra che si distribuisce in modo diverso a seconda delle scelte, delle abitudini e delle regioni del Paese. La maggior parte degli italiani, circa il 51%, opterà per una festa in casa, preparandosi a festeggiare con i propri cari, mentre un altro 28% trascorrerà la serata da parenti o amici. Solo il 19% si recherà a cenare fuori, tra ristoranti, agriturismi e pizzerie, mentre una piccola percentuale (2%) non ha ancora deciso dove passare la serata.

Il cenone di Capodanno rimane un momento fondamentale per le tradizioni culinarie italiane. In cima alla lista dei cibi immancabili, secondo l’indagine, ci sono le lenticchie, protagoniste di un brindisi di buon auspicio per il nuovo anno, che non mancheranno sull’83% delle tavole italiane. Accanto alle lenticchie, lo spumante rappresenta un altro must che appare in pari misura (83%) sui tavoli italiani, simbolo di festa e allegria. Non può certo mancare lo zampone, che sarà presente nel 74% dei casi, seguito dall’uva, altro talismano di buon augurio, sulla tavola di oltre la metà degli italiani (52%). La frutta locale, come spesso accade nelle festività, batte decisamente quella esotica, con un ampio 88% di tavole italiane che preferisce frutta di stagione rispetto a varietà importate.

Il pescato nazionale è un altro protagonista del cenone: dalle alici alle vongole, passando per sogliole, triglie, anguilla, capitone e seppie, i piatti a base di pesce sono tra i più scelti. Un altro dato interessante riguarda la spesa, che evidenzia una certa divisione tra le famiglie italiane. Circa il 31% delle famiglie riuscirà a contenere la spesa sotto i 50 euro, mentre il 27% si attesterà tra i 50 e i 100 euro. Un’altra fetta della popolazione (21%) spenderà fino a 150 euro, mentre il 9% delle famiglie arriverà a 200 euro e il 5% potrebbe superare i 300 euro, seppur in misura minore. Un 2% ha preferito non rispondere alla domanda, probabilmente per evitare di rivelare una spesa eccessiva.

Le cifre variano anche a seconda della zona geografica. Secondo il report, il Sud Italia è la regione che segna la spesa media più alta, con una media di 112 euro a famiglia. Seguono il Centro (104 euro) e le Isole (100 euro), mentre al Nord Ovest la media scende a 86 euro e al Nord Est a 84 euro. Questo divario geografico si riflette anche sul comportamento delle diverse generazioni. I giovani tra i 18 e i 34 anni sono quelli che spenderanno di più per il cenone, con una media di 111 euro, mentre le persone con più di 64 anni risparmieranno di più, spendendo una media di 70 euro.

Un’altra tendenza che emerge dall’indagine è la preferenza per un menù “tricolore”, con prodotti italiani, spesso a chilometro zero, che dominano il pasto, dall’antipasto al dolce. Le tradizioni locali sono quindi molto presenti anche a Capodanno, con i piatti tipici che variano da regione a regione ma mantengono sempre un legame stretto con il territorio e la cultura gastronomica di ogni area.

Infine, l’indagine rivela anche la crescente consapevolezza dei consumatori italiani circa la qualità e la provenienza dei prodotti alimentari. La preferenza per alimenti locali e di stagione non è solo una scelta legata al gusto, ma anche alla sostenibilità, con un’attenzione crescente all’impatto ambientale delle proprie scelte alimentari. In questo senso, il cenone di Capodanno diventa anche un’occasione per promuovere la filiera corta e il sostegno all’agricoltura locale, che quest’anno più che mai è al centro dell’attenzione dei consumatori italiani.

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