Nei locali della Sezione di Benevento dell’Associazione Italiana Arbitri della FIGC, i fischietti sanniti si sono ritrovati per festeggiare l’arrivo del Santo Natale, alla presenza dell’Arcivescovo Metropolita di Benevento Felice Accrocca, e la partecipazione in teleconferenza del presidente del CRA Campano Stefano Pagano, del componente del Settore Tecnico Marcello Ambrosino, del designatore degli arbitri di Serie C Maurizio Ciampi e del nuovo vice presidente dell’AIA Michele Affinito, i quali hanno voluto salutare i colleghi arbitri che sono intervenuti in questa occasione, augurando loro di trascorrere le festività natalizie nella massima serenità. Ha partecipato in presenza Marilia Capitanio, vedova del compianto Francesco Castracane, a cui è intitolata la Sezione AIA di Benevento, il quale aveva ricoperto la carica di presidente sino alla sua dipartita.
Il presidente della Sezione Daniele Mazzulla ha voluto sottolineare, ancora una volta, che “l’arbitro di calcio ha il dovere di scegliere, di assumere le decisioni più giuste e con la massima imparzialità. Nel calcio, l’arbitro svolge un ruolo di fondamentale importanza per garantire il corretto svolgimento delle partite e l’applicazione delle regole. L’arbitro deve essere imparziale e prendere decisioni rapide ed efficaci, a volte sotto pressione da parte delle squadre e dei tifosi. Senza un arbitro, il calcio non potrebbe essere giocato in modo appropriato. Egli è responsabile di mantenere l’ordine in campo, evitando comportamenti antisportivi o violenti da parte dei giocatori. E’, perciò, evidente che si tratta di un ruolo di grande responsabilità; è per questo che bisogna scendere in campo forti della conoscenza del Regolamento e preparati atleticamente e tecnicamente”.
L’arcivescovo Felice Accrocca si è soffermato anch’egli sul significato della parola scegliere, chiarendo che “nella vita ognuno decide di scegliere il proprio destino comportandosi da buon cristiano. Quando nella vita si ha paura di scegliere, poi sarà la vita e scegliere per lui, e si dovrà accontentare di ciò che la vita gli offrirà. Se non ha fatto la scelta quando poteva e doveva, perché ha avuto paura di farlo, sarà la vita a determinarne il destino. Fare l’arbitro è un compito di grande responsabilità e l’esperienza che ne deriverà sarà di sommo giovamento, un sicuro investimento per il futuro”.
Subito dopo Monsignor Accrocca ha impartito la benedizione agli arbitri sanniti e ha augurato loro un Santo Natale ricco di solidarietà nei confronti di chi soffre.
E’ seguito il taglio del pandoro e il brindisi augurale.