A Forio, sull’isola d’Ischia, si è conclusa con il lancio di palloncini bianchi e lo sparo di fuochi pirotecnici l’evento benefico dal titolo “Con Stefano nel cuore, un goal per la vita!”, una serata solidale dedicata a Stefano Cavallo, il giovane e già apprezzatissimo chef ischitano venuto a mancare ad Arona a soli ventiquattro anni a seguito di una grave fibrosi polmonare per cui aveva anche subito con successo il trapianto dei polmoni.
Tornei di calcio a 5, esibizioni di danza e bontà culinarie della tradizione locale preparati dagli chef amici di Stefano, hanno caratterizzato lo straordinario evento partecipato da centinaia di persone e, soprattutto, dagli amici del giovane foriano scomparso che lo ricordano con grande affetto. I compagni di scuola, quelli che con lui hanno condiviso la passione per il calcio, i colleghi di lavoro e i tantissimi amici di cui era circondato hanno raccontato i tanti aneddoti che li legano a Stefano da tutti descritto come un ragazzo solare e buono come il pane.
L’intero ricavato della manifestazione è stato devoluto all’Auser di Arona, l’associazione di volontariato i cui dirigenti tanto hanno fatto per aiutare il giovane isolano nei momenti più difficili trascorsi con la famiglia in Provincia di Novara dove Stefano e i suoi genitori sono stati accolti con grande umanità.
La tragica storia di Stefano ha praticamente gemellato in una unione indissolubile due comunità divise tra nord e sud da circa 900 chilometri di distanza, quella di Forio e quella di Arona. Il Presidente dell’Auser Arona, Vittorio Sconosciuto, ha voluto ringraziare gli isolani per la straordinaria generosità.
“Grazie alla generosità dei cittadini dell’isola d’Ischia – ha dichiarato Sconosciuto – acquisteremo un altro automezzo per l’Associazione affinché si possa aiutare un pochettino tutti coloro che ne hanno bisogno. Da parte nostra ci metteremo tutto l’impegno possibile”. Il Vicepresidente dell’Auser Arona, Gian Paolo Decò, ha raccontato quanto la conoscenza di Stefano li abbia arricchiti dal punto di vista umano.
“La conoscenza di Stefano – ha sottolineato Decò – ha cambiato completamente la nostra vita. Ci ha fatto capire quanto sia assolutamente importante l’aiuto per gli altri e quanto sia fondamentale essere vicino alle persone che sono in difficoltà e soprattutto quanto sia importante il valore della donazione soprattutto da diffondere tra i giovani”.
Salvatore Cavallo, papà di Stefano, ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno consentito la straordinaria riuscita dell’evento. “Voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa festa per Stefano – ha affermato Salvatore – ringrazio gli amici, gli Chef, la scuola di danza di Mary Sportiello, l’assessore Jessica Lavista che si è resa molto disponibile per la realizzazione di questo evento e tutte le persone che ci stanno vicino”.
di Gennaro Savio