La spesa media del viaggio a persona durante le festività natalizie sarà di 674 euro, con un incremento del 12% rispetto allo scorso anno. La durata media della vacanza si estende a sei giorni, con il 23% dei vacanzieri che trascorrerà al massimo tre giorni fuori casa, il 49% da quattro a sette giorni, il 21% da otto a quindici giorni, e il restante 7% ancora di più, secondo Coldiretti/Ixe’.
La soluzione di alloggio preferita per le feste sono le seconde case o le abitazioni di parenti e amici, indicate dal 44% dei vacanzieri, mentre chi non ha a disposizione l’alloggio gratuito si affida a hotel, bed and breakfast e agriturismi. Proprio in vista delle feste – rileva Coldiretti – le strutture agrituristiche hanno arricchito la loro offerta con servizi innovativi pensati per sportivi, appassionati di tradizioni, curiosi ed ecologisti, ma anche con attività culturali, oltre a esperienze del wellness e dei cammini. Non mancano, inoltre, iniziative legate al Natale, come corsi di cucina per imparare a preparare le specialità tipiche delle festività.
Ma nelle quasi 26mila strutture diffuse lungo tutto il territorio nazionale, sulla base dell’analisi Campagna Amica Terranostra, crescono sempre più fenomeni come l’enoturismo, il birraturismo o l’oleoturismo, capaci di calamitare un crescente numero di appassionati anche sotto le feste. La conferma evidente del fatto che il cibo resta il motore principale della vacanza, arrivando a impegnare oltre un terzo della spesa complessiva, tra pasti e souvenir enogastronomici.
La maggioranza degli italiani trascorrerà comunque le feste nella Penisola, con quasi uno su cinque che sceglierà una località all’interno della propria regione di residenza, ma quest’anno si segnala anche la ripresa del turismo estero, nonostante le tensioni internazionali.