Benevento è la prima città in Campania a sperimentare il “casco salvavita”, una tecnologia innovativa che consente di individuare rapidamente emorragie cerebrali in atto. Accanto a questo dispositivo, sarà utilizzato anche il TES HT, un apparecchio in grado di rilevare traumi cranici, ematomi ed edemi in soli 4 minuti. Entrambi i dispositivi, sviluppati grazie a finanziamenti pubblici, saranno concessi gratuitamente a partire dal 1° gennaio all’Associazione Diabetici dell’Italia Meridionale, presieduta da Annio Rossi, per la sperimentazione sul territorio.
Oggi, alla Rocca dei Rettori di Benevento, è stata presentata ufficialmente l’iniziativa, con la partecipazione di Giuseppe Russo, Direttore Generale di Medisol, azienda casoriana specializzata in attrezzature mediche. Russo ha illustrato nei dettagli il funzionamento del “casco salvavita”, spiegando come questa tecnologia, basata su Temnografia, sia in grado di rilevare in modo rapido ed efficace emorragie cerebrali senza necessità di interpretazione. Il dispositivo, inoltre, è silenzioso, portatile e innocuo, rendendolo particolarmente adatto per l’uso in ambulanza e nei pronto soccorso.
L’iniziativa, che segna un passo importante verso l’innovazione nella diagnosi rapida di traumi cranici, si inserisce in un progetto più ampio di ricerca e sperimentazione sanitaria, con l’obiettivo di migliorare i tempi di intervento e ottimizzare il trattamento dei pazienti.