breaking news

Crisi idrica: lunedì a Campobasso sarà istituito un Tavolo permanente.Torna l’incubo delle chiusure

Crisi idrica: lunedì a Campobasso sarà istituito un Tavolo permanente.Torna l’incubo delle chiusure

28 Novembre 2024 | by Maresa Calzone
Crisi idrica: lunedì a Campobasso sarà istituito un Tavolo permanente.Torna l’incubo delle chiusure
Attualità
0

La crisi idrica lega a doppio filo la Campania e il Molise. Dopo un’estate passata a contare le gocce e risparmiare acqua, si rivive l’incubo anche in una stagione che solitamente non fa registrare il calo delle portate. Ma infatti il problema all’origine non è tanto la scarsità delle fonti, quanto le perdite causate dalle infrastrutture obsolete.
La vicenda si fa preoccupante anche perchè si paventano mesi difficili dal punto di vista della fornitura idrica per tutti i comuni a cominciare da quelli molisani.

Dai prossimi giorni rubinetti a secco in tutti i comuni molisani, campani e anche pugliesi (probabilmente solo nelle ore notturne) inoltre sarà istituito un tavolo permanente sulla crisi idrica.
La decisione è stata presa nel corso della riunione che si è tenuta nei giorni scorsi in Prefettura a Campobasso.

L’incontro convocato dal prefetto Michela Latturulo, ha visto la presenza del presidente della Regione Francesco Robertie il presidente di Molise Acque, Stefano Sabatini. Intanto anche il Sannio naturalmente aspetta con fremito gli sviluppi della “cabina di regia” molisana da cui dipendono le sorti dei cittadini sanniti che potrebbero trovarsi a rivivere il disagio delle chiusure idriche programmate come la scorsa estate.

Lunedì a Campobasso, sarà aperto il tavolo permanente che monitorerà la situazione e stabilirà il calendario dell’interruzione della portata d’acqua. Il quadro delle risorse idriche non è incoraggiante, e segna con numeri in negativo anche gli invasi come il Lago di Occhito e Guardialfiera.

Molise Acque ha certificato un flusso di acqua al secondo nettamente dimezzato rispetto al passato, parliamo di circa 1500 litri al secondo contro i quasi 3000 di un tempo. Ecco perchè si rende necessario rinegoziare gli accordi precedenti con la Campania.

Le chiusure notturne anche se non risolutive potrebbero sopperire al problema della dispersione idrica causata dalle condotte guaste nei comuni.Anche su questo aspetto si farà luce, l’incarico è stato affidato alla Protezione Civile molisana che dovrà rendicontare sul numero effettivo delle tubature da mettere a nuovo.

La situazione è tutta da valutare, ma anche in tempi rapidi, ormai si è di fronte ad una emergenza che non rispecchia solo la stagionalità con la siccità estiva. Il presidente di Molise Acque, Sabatini lancia l’allarme: “Siamo di fronte ad una situazione senza precedenti e per fronteggiarla al meglio sarebbe necessario dichiarare lo stato di emergenza”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *