La disabilità è riconosciuta come una condizione legata all’esistenza di barriere fisiche, mentali o sensoriali. Abbattiamo le barriere dell’ambiente costruito, degli spazi urbani, del lavoro, ma soprattutto quelle culturali.
In occasione della tre giorni di Arkeda 2024, il Salone dell’Architettura, Edilizia, Design e Arredo, si terrà Domenica 1 Dicembre, dalle ore 16.00 alle ore 19.00, il Convegno “L’Accessibilità in Campania” presso la Sala Progetti della Mostra d’Oltremare di Napoli.
L’evento, organizzato da Includesign, lo studio di progettazione dell’architetto sannita, consulente per l’accessibilità e Consigliere CERPA, Francesco Carbone, è patrocinato dagli Ordini degli Architetti PPC di Napoli e di Benevento (sono previsti 3 crediti formativi per gli architetti).
Il Convegno approfondirà i temi dell’accessibilità e dell’inclusione, di come essi siano da intendersi motori di una rivoluzione culturale profonda, attraverso cui è possibile osservare in che modo la nostra società sta modificando radicalmente il nostro vivere civile. È, infatti, proprio l’accessibilità uno degli Obiettivi Europei dell’Agenda 2021-2030: persone con disabilità e, più in generale, persone fragili e infortunate, ma anche mamme, bambini, hanno diritto a muoversi e a risiedere liberamente nelle nostre città.
La Regione Campania ha iniziato a finanziare i Comuni per l’elaborazione dei P.E.B.A., Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche. Progettare spazi e servizi per la comunità, ideare prodotti e sistemi per tutti sono le sfide contemporanee del design. È la fruibilità dell’ambiente costruito in cui vivono le persone prerequisito essenziale per godere dei diritti relativi all’inclusione di tutti e impegno di ogni progettista tracciare un percorso comune con una metodologia efficace ed univoca.
Ciò richiede competenze specifiche, approfondimenti e, soprattutto provare in prima persona a superare gli ostacoli. L’inclusione delle persone con disabilità è declinata anche nell’ambito lavorativo con l’uso appropriato degli accomodamenti ragionevoli e delle tecnologie più appropriate. L’uso della Virtual Reality, dell’Augmented Reality ed in generale delle tecnologie 5.0 sono mostrate con alcuni best cases per la progettazione e la ricerca negli ambiti della disabilità.
All’evento, moderato dalla giornalista Fabiana Zollo, interverranno: Luca Trapanese, Assessore al Welfare Comune di Napoli, Lorenzo Capobianco, Presidente Ordine degli Architetti di Napoli; Diodoro Tommaselli, Presidente Ordine degli Architetti di Benevento; Antonio De Mizio, Presidente Ambito di Zona B.03; Maria Venditti per Anci Giovani, Raffaele Puzio Fish Campania; Piera Nobili, Presidente CERPA; Alessia Planeta, Vicepresidente CERPA; Francesco Carbone, Consigliere CERPA; Raffaele d’Angelo, Coordinatore CTSS Inail Campania; Antonio Lanzotti, Direttore JL IDEAS Federico II di Napoli; Francesco Mazzarella, Pontegiulio.
“L’accessibilità è un diritto fondamentale che promuove l’inclusione in tutti gli ambiti, dal lavoro alla cultura. Garantire spazi, informazioni e servizi accessibili significa valorizzare la diversità, abbattere le barriere e creare opportunità per tutti, indipendentemente dalle abilità individuali. Questo è un diritto imprescindibile a cui le istituzioni devono rispondere ” – lo ha detto Luca Trapanese, Assessore al Welfare Comune di Napoli.
“L’accessibilità rappresenta uno dei prerequisiti irrinunciabili per garantire la qualità della vita nelle nostre città, ed è un tema che merita particolare attenzione soprattutto nella realtà meridionale del nostro Paese. Rendere i nostri spazi urbani accessibili significa costruire città più inclusive, in grado di rispondere ai bisogni di tutti i cittadini e valorizzare il patrimonio umano e territoriale della Campania. La qualità del progetto gioca un ruolo centrale in questo percorso e, per questo, l’Ordine degli Architetti PPC di Napoli e Provincia è impegnato nel promuoverla come strumento fondamentale per costruire un futuro più equo e sostenibile”. Così Lorenzo Capobianco, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Napoli.
“L’accessibilità, un tempo declinata come abbattimento delle barriere architettoniche, può essere un volano di sviluppo socioeconomico per i nostri territori. Innalzare la qualità della vita a tutti: non solo persone con disabilità e anziani; rendere accessibili e fruibili gli spazi e gli edifici urbani ma anche i parchi, le spiagge, i musei rende la nostra Campania ancora più bella e accogliente. I P.E.B.A. possono essere uno strumento formidabile se condivisi e partecipati da tutti gli attori sociali. Inizia una svolta culturale che crea armonia tra le differenze della persona e lo spazio, i sevizi ed i prodotti del nostro territorio” – ha concluso Francesco Carbone di Includesign e Consigliere CERPA