Solitek, sempre più difficile ipotizzare sviluppi positivi. Ieri pomeriggio nella conferenza stampa lampo Gigi Barone, ora in forze alla Lega ma finio a quaklche mese fa presidente del consorzio Asi e direttamente coinvolto nella vicenda, ha fatto sapere che anche l’ultima chiamata per l’acquisto del capannone, essenziale per l’avvio della produzione dei pannelli fotovoltaici, è stata disattesa.
I lituani non si sono presentati all’appuntamento per siglare la transazione da 3 milioni di euro e anzi hanno chiesto un ulteriore proroga al 19 dicembre, dinanzi alla quale la controparte Basile, da noi contattata, ha mantenuto il riserbo più stretto sebbene la sensazione sia quella di non voler chiudere del tutto le porte ad una eventuale soluzione in extremis. Il vicesindaco De Pierro assicura che si sta facendo ogni sforzo per non perdere l’investimento
Sta di fatto che da dicembre 2023 ad oggi dicembre 2024, un affare che sembrava solo attendere il via libera definitivo, dopo il benestare dell’Autorizazione Unica rilasciata dal Commissario Straordinario del Governo della Zes Campania, Giosy Romano, si è improvvisamente fermato. Gli interrogativi sono diversi. Forse che i lituani attendevano fidejussioni bancarie che non sono arrivate per avviare la produzione, in primis con l’acquisto proprio del capannone? Forse attendevano segnali istituzionali che invece si sono persi per strada?
Forse volevano fare l’investimento senza metterci capitali propri? Domande cui va data una risposta. Mastella intanto è a lavoro per cercare disperatamente di salvare il salvabile. Sa bene il sindaco che alla fine è proprio lui che rischia di restare col classico cerino in mano dopo i posti di lavoro dati per certi e che invece certi non lo sono per nulla. Politicamente non un buon segnale dinanzi agli appuntamenti elettorali incipienti.