La eterna questione del ciclo integrato dei rifiuti approda al Museo del Sannio dove questa mattina se ne è discusso all’interno di in un forum al quale hanno partecipato diversi attori istituzionali per introdurre la Carta dei Diritti e dei Doveri che pare uno slogan più diretto ai pubblici amministratori che alla cittadinanza che ion Campania più che altrove patisce una situazione di emergenza diventata ormai normalità.
Il prologo è toccato al sindaco Mastella fresco di premi ritirati tra Milano e Torino. Il sindaco ha parlato della assurda situazione legata al depuratore e all’assenza delle istituzioni preposte situazione che restituisce la cifra delle mancate realizzazioni impiantistiche, tanto per fare un esempio.
Ciclo delle acque ciclo dei rifiuti. Ad otto anni dall’entrata in vigore della legge che istituzionalizza gli Ato, la legge 14 del 2016, la questione resta drammaticamente aperta per palese incapacità di chiudere il cerchio. Fu lo stesso vicepresidente della Regione Bonavitacola a minacciare pubblicamente i vari ambiti di clamorosi scioglimenti se non si fossero attivati in modo alacre ma a tutt’oggi quella minaccia sembra essersi limitata all’invettiva, direbbe De Andrè.
Resta l’ultimo anello che chiuda il ciclo e questo è nell’auspicio di Antonello Barretta, Direttore Generale del Ciclo Inetgrato delle Acque e dei Rifiuti.
Nel frattempo Benevento registra i suoi record di raccolta differenziata e l’Asia i suoi successi. Che però finiscono con l’infrangersi contro lo stato dell’arte generale coke osserva l’Amministratore di Asia Madaro