L’evento si è rilevato ricco di contenuti, capaci di coinvolgere il pubblico in un clima di incontenibili emozioni, come il dolore, l’angoscia, ma anche la speranza.
Alla manifestazione hanno partecipato Illustri ospiti come la Dottoressa Mariarosaria BRUNO, Presidente dell’Osservatorio del fenomeno della violenza sulle donne della Regione Campania, l’Avv. Maria Carmela CICCHIELLO, Presidente Sezione di Benevento dell’Osservatorio Nazionale sul diritto di Famiglia e legale della Casa protetta “CASA L.E.I.”, l’Avvocato Manuela ZUZOLO, Legale del Centro Antiviolenza “La voce delle donne” – Cooperativa Sociale “iCare”.
I
puntuali interventi degli ospiti si sono alternati a momenti artistici, capaci di offrire al pubblico vere emozioni come l’esecuzione del monologo presentato per la prima volta l’8 aprile 2016 da Paola CORTELLESI e Claudio SANTAMARIA, interpretato in maniera esemplare dai ragazzi del Forum dei Giovani di Dugenta; la lettura di brani tratti dal libro SEMPLICEMENTE STEFANIA, la storia di Stefania FORMICOLA, vittima di femminicidio, eseguite dai Volontari del Servizio Civie Universale e del laboratorio delle Emozioni dell’Associazione culturale “Artetica” che hanno introdotto, la testimonianza dei genitori di Stefania, supportati dal Dott. Giovanni SALADINO, con il quale hanno condiviso la loro struggente storia che ha completamente stravolto la loro vita ed in particolare quelle dei figli di Stefania: Mario e Luigi.
Oltre ad offrire la loro testimonianza hanno lanciato un appello forte, ovvero quello di continuare a parlare di questa piaga sociale, di denunciare e soprattutto di continuare a fare formazione in tutti i campi istituzionali e sociali perché si possano scongiurare altre vittime.
Si è avuta l’opportunità di assistere ad un’altra testimonianza, quella di una donna attualmente ospite di una struttura protetta, che ha condiviso la sua esperienza, fatta di umiliazioni, di sofferenze, che ha dovuto subire per colpa del suo compagno, e della forza che è riuscita a trovare per denunciare il suo aguzzino. Una forza che una mamma trova dall’amore che prova per i propri figli, per i quali ha voluto dare un taglio netto alla sua storia, denunciando il compagno e ad allontanarsi da lui.
La donna ha spiegato che dal momento che ha trovato la forza di denunciare non è stata mai più sola e ha ringraziato il lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura, in particolare la sensibilità e la professionalità adoperata nei suoi riguardi, in quanto sono stati in grado di fornirle un valido supporto.
La manifestazione dopo un toccante balletto eseguito dal Forum dei Giovani di Dugenta, dedicato a tutte le vittime di femminicidio, è intervenuto il primo cittadino Dott. Clemente DI CERBO, il quale ha rivolto i saluti ed i ringraziamenti di tutti gli intervenuti e gli organizzatori, condividendo in pieno la strada intrapresa, spronando le associazioni, le istituzioni presenti sul territorio a continuare per la strada del dialogo e sensibilizzazione, ma soprattutto a lavorare per consolidare ulteriormente un sistema di rete, o come preferisce definirlo la Dott. ssa BRUNO, di “FILIERA”, capace di offrire efficaci strumenti per salvaguardare chi trova il coraggio di chiedere aiuto.
Al saluto del primo cittadino si è collegato il parroco Don Giuseppe OROPALLO, il quale ha ribadito l’importanza di porre particolare attenzione per percepire i segnali che provengono da persone che pur non denunciando, hanno bisogno di aiuto. Al termine è stato dedicato un momento di preghiera in suffragio di tutte le vittime di femminicidio.