Solitek via, possibile arrivo di imprenditori cinesi. La notizia era stata riportata dal Sannio Quotidiano e suona come extrema ratio per salvare l’investimento che avrebbe dovuto portare a Benevento proprio l’azienda lituana del fotovoltaico. Ma le cose non sono andate come spoeravano un pò tutti e per dire la verità che di complicazioni forti ce ne fossero lo si era capito sin da subito.
Mastella aveva addirittura invitato l’ambasciatrice dell repubblica baltica a Palazzo Mosti sicuro di avere piazzato il colpo vincente e forse anche l’ipoteca su qualche consenso politico, ma l’ingranaggio s’è bloccato subito dopo la firma a Roma del primo contratto di sviluppo per Solitek Industry e dopo che nel dicembre 2023 il commissario di Governo Zes Giosy Romano firmò l’autorizzazione unica per l’insediamento SoliTek a Ponte Valentino per avviare i lavori, con cinquanta milioni di investimenti.
Il gruppo Bod, cui fa capo Solitek, avrebbe dovuto comprare il capannone per 4 mln di euro ma nulla accade. I Lituani si aspettano forse maggiori garanzie burocratiche e fideiussorie e a febbraio 2024 incontrano di nuovo Mastella a Palazzo Mosti, un Mastella che comincia a parlare di concorrenza del mercato globale, tira in ballo i cinesi, ma assicura che il 2025 è l’anno dell’entrata in produzione dei pannelli.
E allora si farebbe strada la pista asiatica cui i lituani, messi alle corde dalle mutate congiunture internazionali del settore, si sarebbero rivolti per salvare faccia e investimenti. Mastella lavora a questa ipotesi che però sa dell’incredibilmente difficile. De Pierro non smentisce che vi siano in atto contatti per tentare di salvare l’investimento.