”Le recenti alluvioni e smottamenti che hanno colpito diverse regioni italiane, tra cui la Campania, ci ricordano la fragilità del nostro territorio e la crescente minaccia del dissesto idrogeologico. In questo contesto, il lavoro degli operai idraulico-forestali rappresenta una risorsa cruciale per la sicurezza del nostro ambiente, ma, purtroppo, la loro condizione lavorativa è inaccettabile. Questi professionisti, che operano come vere e proprie “sentinelle del territorio”, garantendo la prevenzione di frane, incendi boschivi e altri disastri naturali, sono sempre più penalizzati da stipendi arretrati, condizioni precarie e un futuro incerto.
La FAI CISL IrpiniaSannio, nella persona di Alfonso Iannace, Coordinatore Territoriale FAI CISL IrpiniaSannio – Area SANNIO, denuncia la drammatica situazione che stanno vivendo i lavoratori idraulico-forestali, con mensilità arretrate e la continua incertezza legata al pagamento degli stipendi. A oggi, infatti, diverse Comunità Montane e Province del Sannio registrano pagamenti ancora non pervenuti, con ritardi che vanno da 1 a 10 mesi, con situazioni particolarmente gravi per la Comunità Montana Taburno, che ad oggi non ha ancora ricevuto i pagamenti da gennaio a ottobre 2024.
Nonostante le difficoltà burocratiche e i ritardi nei trasferimenti di fondi, la FAI CISL sollecita con forza una serie di misure urgenti per garantire un futuro dignitoso a questi lavoratori, tra cui:
– La **stabilizzazione immediata** degli operai forestali a tempo determinato.
– L’**adeguamento salariale** e la garanzia di **condizioni di lavoro dignitose**.
– Un **piano di investimenti** per la formazione e la riqualificazione del personale.
– Il **riassetto complessivo** del settore forestale, con particolare attenzione al sistema di accredito dei fondi per evitare ulteriori lungaggini burocratiche.
Il lavoro degli idraulico-forestali non è solo una questione di sicurezza e protezione del territorio, ma anche una risorsa fondamentale per lo sviluppo sostenibile e la creazione di nuovi posti di lavoro. È essenziale che gli “attori istituzionali” – Regione, enti delegati e amministrazioni locali – accelerino le procedure per il pagamento degli stipendi e l’erogazione dei fondi, al fine di evitare che questi lavoratori continuino a vivere in una condizione di incertezza e precarietà.
La FAI CISL IrpiniaSannio non accetta più i ritardi e le incertezze: è il momento di agire concretamente e senza più rinvii. La sicurezza del nostro territorio e il futuro delle comunità montane dipendono anche dal riconoscimento e dalla valorizzazione del lavoro forestale’.