“Note di Aglianico contro la violenza di genere” è nome dell’evento tenutosi ieri sera a Sant’Agata de Goti organizzato da “Saticula” Centro culturale e circolo sociale e la bottega “Foro”,collaborazione con Casa LEI, Casa Rifugio per donne vittime di violenza, serata speciale dedicata alla sensibilizzazione sulla violenza di genere.
L’evento che ha unito il mondo del vino, della musica e della solidarietà per sensibilizzare verso il contrasto alla violenza di genere, che si è svolto in un’atmosfera carica di emozione e riflessione, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, attivisti e cooperatori sociali.
Casa Lei, gestita dalla cooperativa sociale Social Lab76, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per le donne vittime di violenza. Durante la serata, la cooperativa ha presentato le attività della casa rifugio ponendo l’accento sullo slogan “NON SEI SOLA” che riveste un’importanza fondamentale nel contrasto alla violenza di genere, poiché trasmette un messaggio potente di solidarietà e di supporto alle vittime, spesso isolate e spaventate. “Non sei sola” significa anche ribadire che la responsabilità del fenomeno non è delle vittime, ma di chi esercita la violenza, e che la società nel suo complesso è chiamata a non rimanere indifferente. È un messaggio di empowerment, che riconosce il valore e la dignità di ogni persona e invita a costruire insieme una cultura della non violenza.
Da un anno è nata Rete L.E.I., una rete territoriale che coinvolge, a vario titolo, associazioni ed enti del terzo settore, esercizi commerciali, aziende, organizzazioni, associazioni di categoria, Istituti Scolastici, cittadinanza e chiunque voglia dare il suo contributo attivo, nell’attivazione di azioni concrete finalizzate non soltanto alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere ma anche al supporto attivo all’empowerment femminile.
Le attività della rete da quest’anno possono contare sul sostegno di “Un aglianico contro la violenza di genere”: infatti attraverso la vendita di bottiglie della cantina “Cinque Maggio” dedicate a Casa LEI parte del ricavato è destinato a supportare progetti di fuoriuscita dalla violenza.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto al Vescovo, il suo supporto costante a iniziative di questo tipo sono fondamentali per creare una rete di solidarietà e inclusione. il suo incoraggiamento nel promuovere queste iniziative, testimoniano l’impegno costante nel contrastare ogni forma di violenza e nel promuovere il rispetto per la dignità della persona. Queste nobili iniziative meritano di essere sostenute da tutti noi, perché sono un faro di speranza per chi soffre e una chiamata alla responsabilità di ciascuno nel combattere ogni forma di abuso.
Uno dei momenti più intensi della serata è stato la testimonianza di una donna arrivata in Casa LEI poco più che diciottenne. Quella giovane donna emozionata ha raccontato ai presenti delle violenze subite, di come è riuscita a scappare, del suo percorso all’interno della Casa rifugio e della libertà che con forza e determinazione è riuscita a conquistarsi. Segno del destino, la sua nuova vita fuori dalla casa rifugio è arrivata il 5 Maggio, una data che è anche il nome della cantina che supporta Casa LEI.
A rendere ancora più suggestiva e toccante la serata, le note di violino che hanno accompagnato i momenti più emozionanti, creando un’atmosfera di grande intensità. La musica, infatti, ha avuto il potere di parlare là dove le parole non arrivano, di esprimere sofferenza e speranza.