Ogni anno sono scandite nel tempo e nella storia, nei primi due giorni di novembre, due Solennità ricche di fede e di significato per la vita di ogni cristiano, la Chiesa ci offre infatti nella liturgia,
il 1° Novembre la Solennità di tutti i Santi ed il giorno a seguire, il 2 Novembre, la Commemorazione dei Defunti, vissute in ogni Chiesa e comunità piccola o grande che sia.
Come ogni anno, anche quest’anno la comunità Parrocchiale di Arpaise e Terranova, guidata dal Parroco Padre Albert Mwise,ha celebrato Venerdì 1 al mattino la Santa Messa nella Chiesa Beata Vergine Maria, San Rocco e San Sebastiano ad Arpaise e nel Santuario dei Santi Medici Cosma e Damiano in Terranova, ed al pomeriggio la Santa Messa si è tenuta all’interno del Cimitero,
Sabato 2 le Sante Messe sono state officiate all’interno del cimitero al mattino ed al pomeriggio.
La Solennità dei Santi ci mostra come i Santi non sono andati alla ricerca del potere, della fama, o del successo, ma nella semplicità hanno scelto un’altra via, quella della povertà, della mitezza, del donarsi, si sono fidati e affidati alla parola del Signore e hanno trovato la felicità nelle Beatitudini, nella povertà, mitezza, misericordia, purezza del cuore, pace, perdono e sofferenza.
I Santi sono persone uomini e donne come noi, che hanno seguito il Signore e hanno messo in pratica la sua parola, anche tra noi ci sono state persone che hanno vissuto nell’amore di Dio seguendo il Vangelo di Gesù, noi tutti siamo chiamati alla Santità, a vivere il Vangelo e metterlo in pratica tra i nostri cari, la nostra famiglia e con tutti coloro che incontriamo nella nostra vita.
La Commemorazione dei Defunti, è una giornata dedicata alla memoria di tutti coloro che hanno raggiunto la Casa del Padre e di li ci guidano nella nostra vita.
Con profondo raccoglimento, rispetto e commemorazione, ci rechiamo al cimitero per portare dei fiori, dei lumini ai nostri cari che ci hanno preceduto, tutto ciò è un atto d’amore che celebra la vita e il legame indissolubile con chi ci ha lasciato.
Questi giorni ci invitano a riflettere sulla fragilità dell’esistenza umana, sulla vita oltre la morte e sull’importanza della memoria, sull’amore per i vivi e per i morti.
“La morte è un passaggio da questo mondo al padre, da una vita terrena ad una vita eterna accanto a Dio nel suo regno di luce e di pace, perciò su questa terra siamo invitati ad essere simili a Dio, amando i fratelli, facendo atti di amore e di carità, seguendo le orme dei nostri Santi e dei nostri Defunti, lodiamo Dio e lo ringraziamo per il dono di tanti nostri fratelli e sorelle che hanno totalmente dedicato la loro vita a Dio e all’umanità, e dal cielo continuano ad essere per noi amici, protettori, intercessori, preghiamo per le loro anime, perché Dio le accolga nella schiera dei Santi in paradiso.
Sii benedetto, o Padre, che nella tua grande misericordia ci hai rigenerati, mediante la risurrezione dai morti del tuo Figlio Gesù,
a una speranza viva, per una eredità che non si corrompe e non marcisce;
ascolta la preghiera che rivolgiamo a te
per tutti i nostri cari che hanno lasciato questo mondo, apri le braccia della tua misericordia e ricevili nell’assemblea gloriosa della santa Gerusalemme.
Conforta quanti sono nel dolore del distacco con la certezza che i morti vivono in te e anche i corpi affidati alla terra
saranno un giorno partecipi della vittoria pasquale del tuo Figlio.
Tu che, sul cammino della Chiesa,
hai posto quale segno luminoso la Vergine Maria, per sua intercessione sostieni la nostra fede, perché nessun ostacoloci faccia deviare dalla strada che porta a te,che sei la gioia senza fine.
Per Cristo nostro Signore. Amen
L’Eterno riposa dona loro o Signore e splenda ad essi la luce perpetua.”