Acque agitate dalle parti del Museo del Sannio. Rotili contro Pacilio, ormai lo scontro sembra entrato in una spirale parossistica che pare incontrovertibile. Lo scienziato e il burocrate e già il rapporto è inficiato da una weltanshaung inconciliabile in merito alla gestione della cura e della valorizzazione dei reperti di cuio sono colmi i sotterranei del Museo del Sannio.
Le diverse competenze di entrambi e la estrema suscettibilità nell’interpretare le esigenze di un attrattore culturale come il Museo del Sannio completano il quadro di un rapporto ormai logoro. Se poi a tutto questo si unisce anche il lato personale del rapporto che è andato in crisi pare, stando a quanto riporta Paolo Bocchino su il Mattino, per via di uno screzio del tutto personale tra i due e ad una palteale litigata e allora si rischia seriamente il cortocircuito.
E il Museo del Sannio non può permettersi guerre intestine. Una spina in più per il presidente Lombardi, tradizionalmente uno che mitiga e ingurgita nervosismi.con estrema nochalances. E anche in questo caso agisce da pompiere dei bollenti spiriti. Anche lui si iscrive al nutrito partito del “daje alla stampa” ma alla resa dei conti conferma che il momento è delicato e che si deve trovare la giusta soluzione che non offenda nessuno ma che riporti la pace tra gli ulivi museali